Invia articolo Stampa articolo
La crisi si sente nella pattumiera: nel Lecchese diminuiti i rifiuti

CALO RIFIUTI PER LA CRISI. Lecco - Cala nel Lecchese il volume di rifiuti urbani prodotti: nel 2011 ne sono stati prodotti 1.649 tonnellate in meno rispetto al 2010. Effetto evidente della crisi economica, che diminuisce i consumi. Sul podio dei Comuni ricicloni, Lierna, Dorio e Pescate. Maglia nera alla Valsassina.

EFFETTO RECESSIONE. Le cifre sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani in provincia di Lecco (anno 2011), raccolte ed elaborati dall’Osservatorio provinciale sui rifiuti, sono state illustrate giovedì mattina a Villa Locatelli dall'assessore all’Ambiente Carlo Signorelli, alla presenza di rappresentanti dei Comuni, di Silea, di Seruso e di Compostaggio Lecchese. Il dato forse più significativo riguarda il calo che nel 2011 la produzione dei rifiuti urbani totali in provincia di Lecco ha registrato rispetto all’anno precedente: fatto positivo anche se, in gran parte, imputabile al perdurare della situazione recessiva che ha visto un ulteriore peggioramento.

AUMENTO DELLA DIFFERENZIATA. L’analisi dei dati mostra, infatti, come nel 2011 siano state prodotte 157.819 t di rifiuti urbani, 1.649 t in meno rispetto al 2010, con una diminuzione dell’1%, a fronte di un incremento della popolazione di 1.224 unità (+0,4%), in linea con l’andamento a oggi rilevato a livello regionale (-2,6%). La diminuzione dei rifiuti urbani totali è accompagnata da un aumento delle raccolte differenziate, in termini assoluti e percentuali, e da una flessione della frazione residuale, il rifiuto indifferenziato. In particolare, le raccolte differenziate con una produzione di 94.631 t hanno registrato una ulteriore, anche se modesta, crescita rispetto al 2010 (+357 t), quantificabile nello 0,4%; la percentuale di rifiuti oggetto di raccolta differenziata è passata dal 59,1% al 60%.

TRAGUARDO DI RILIEVO. Il traguardo conseguito, sicuramente di rilievo tenuto conto del rallentamento della crescita delle raccolte differenziate registrato nel 2010, risulta allineato all’obiettivo fissato per il 2011 dalla Legge Finanziaria 2007 e dalla Legge Regionale 26/2003, anche se di poco inferiore al valore previsionale stabilito dal Piano rifiuti provinciale. Il dato provvisorio regionale si attesta attorno al 50,5%, con un incremento del quantitativo di rifiuti raccolti in forma differenziata dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Il rifiuto indifferenziato, con una produzione di 54.539 t, ha registrato una diminuzione di 2.076 t rispetto all’anno precedente, con un decremento del 3,7%.

LE PERFORMANCE DEI COMUNI. Per quanto riguarda le performance dei singoli Comuni, nel 2011 è cambiato il vertice della classifica provinciale: Lierna, con il 76,68% di raccolta differenziata e con un pro-capite di rifiuti differenziati pari a 424,85 kg/ab, è tornato a occupare il vertice della classifica provinciale, seguito a brevissima distanza da Dorio con il 76,66%. Tra i Comuni che hanno migliorato in modo significativo la propria percentuale di raccolta si distinguono: Pescate con il 75,7% (dall’8° al 3° posto), Erve con il 72,1% (dal 20° al 7° posto) e Sirone con il 67,7% (dal 35° al 18° posto). In Valsassina, Balllabio migliora la propria posizione ma si ferma al 41° posto della classifica. In fondo alla graduatoria, con percentuali inferiori al 35%, Morterone (15,9%), i comuni della Valvarrone (Introzzo: 25,2%, Sueglio: 26,1%, Tremenico: 31,9%, Vestreno: 31,4%), Varenna (30,7%) e Taceno (33,4%).

ANDAMENTO DISOMOGENEO. L’andamento della produzione dei rifiuti urbani e delle raccolte differenziate non è comunque omogeneo nel territorio provinciale. Una conferma emerge dalla classifica dei circondari per percentuale di raccolta differenziata. Nel 2011 si conferma circondario “riciclone” della provincia di Lecco il Casatese con il 64,8%, seguito dal Meratese con il 64,4%; e dalla Valle San Martino con il 62,3%: tali Circondari risultano essere gli unici ad aver conseguito e migliorato l’obiettivo di raccolta differenziata stabilito dal piano rifiuti.

VALSASSINA MAGLIA NERA. Poco al di sotto dell’obiettivo di piano si colloca l’Oggionese con il 60,6%; a maggior distanza, invece, il Lario Orientale (57,8%) e il Circondario Lecchese (56,4%); chiude la graduatoria la Valsassina (area dove minore è la sensibilizzazione ecologica) con il 47,6%. Tutti i circondari, comunque, hanno registrato un aumento della percentuale di raccolta differenziata rispetto al 2010, anche la stessa Valsassina.

2 agosto 2012