Festa della Battaglia di Lepanto: Vespri in latino a Lecco alta
Lecco - Domenica 7 ottobre (nella festa della Madonna del Rosario, istituita da san Pio V in ricordo della vittoria di Lepanto) saranno celebrati solennemente i Vespri della Beata Vergine in latino e rito ambrosiano con i canti liturgici della tradizione. L'appuntamento è per le ore 15, nel Santuario di S. Maria Gloriosa a Lecco (rione di Rancio Alto) che risuonerà delle stupende melodie ambrosiane alternate ai toni popolari trasmessi di generazione in generazione nel contesto della celebrazione liturgica.
RIVOLTO AL SIGNORE. Il rito sarà articolato nei seguenti momenti: Vespri solenni; Processione, accompagnata dal Corpo Musicale "Brivio"; Canto delle Litanie Lauretane e Benedizione con la reliquia della Vergine. I canti saranno eseguiti dal Coro della Chiesa dei SS. Pietro e Paolo di Primaluna, diretto da Pietro Ossola e accompagnato all'armonium dal maestro Gianmichele Brena. Il Santuario di Rancio Alto è stato recentemente restaurato e riportato all'antico splendore rispettando la struttura originale del presibiterio, con l'altare rivolto al Signore.
LA STORIA DELLA FESTA. La festa del Rosario fu istituita da san Pio V, in ricordo della vittoria riportata dalla flotta cristiana a Lepanto sui mussulmani. La flotta cristiana, di molto inferiore, sbaragliò la grande flottadegli invasori turchi. In quella circostanza tutto il popolo cristiano, di ogni lingua e nazione, fu unito nella preghiera del Rosario per impetrare da Maria la vittoria e la pace. A mezzogiorno del 7 ottobre, nell'istante stesso in cui si verificavano gli avvenimenti, papa San Pio V, ricevette in visione mistica la notizia della vittoria dei cristiani e fece suonare a distesa le campane di Roma chiamando il popolo a ringraziare il Signore: i messi da Lepanto giunsero a Roma con l’annuncio della vittoria solo diversi giorni più tardi! Da allora la Madonna del Rosario è venerata anche col titolo di Augusta Regina delle Vittorie. San Pio V ordinò per il 7 ottobre di ogni anno una festa in onore della Vergine delle Vittorie, (inizialmente detta di S. Maria della Vittoria), titolo cambiato poi da Gregorio XIII in quello di Madonna del Rosario. La celebrazione venne estesa nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 ottobre da S. Pio X nel 1913.
UFFICIO PIU' BREVE. L'ufficio della Madonna è dedicato alla lode di Maria, Vergine e Madre di Dio. Alla esaltazione della Sua collaborazione al piano salvifico di Dio si associa la preghiera di intercessione innalzata dai fedeli. Rispetto ai normali schemi dell'Ufficio, è alquanto più breve e sempre uguale: era perciò di facile impiego ai laici. Ricevette particolare diffusione durante il sec. XI ad opera di un grande mistico, s. Pier Damiani, e di papa Urbano II, che era stato allievo di s. Bruno di Colonia, fondatore dei Certosini. Questi ultimi ancor oggi cantano l'ufficio della Madonna dopo ciascuna delle Ore canoniche proprie del tempo liturgico. Nella Diocesi di Milano, i membri delle confraternite del Santissimo Sacramento avevano il dovere, alla domenica e nelle feste, di ritrovarsi in chiesa a recitarlo nella forma tipica del rito ambrosiano.
CANTO DEL MAGNIFICAT. La prima sezione, detta Lucernario, consiste in un rito della luce caratterizzato dall'offerta dei lumi (e talora dell'incenso). Consta di: Lucernario propriamente detto; antifona in choro, così chiamata forse perché anticamente i cantori la eseguivano disponendosi in cerchio; inno; responsorio in choro.Ha inizio la parte salmodica: un salmo proprio, immediatamente seguito dai Salmi 133 e 116, sotto un solo Gloria e una sola antifona; un'orazione; un altro salmo proprio con relativa antifona. Questa sezione termina con il canto del Magnificat.
AUTENTICA TRADIZIONE. Si ha infine la parte stazionale, che in origine prevedeva una processione al canto della Sallenda (un tipo di antifona con Gloria Patri); seguono i riti conclusivi, con la recita silenziosa del Pater noster e la preghiera per i defunti. Ai Vespri segue la processione con la statua della Madonna; al rientro in chiesa, dopo il canto delle Litanie lauretane, si svolge il rito della Benedizione con la reliquia della Vergine. Nella celebrazione odierna, i Vespri sono cantati con le melodie in uso nella tradizione orale del territorio; vi si trovano melodie appartenenti all'autentico repertorio ambrosiano e altre tipiche della tradizione popolare.
Nella foto: L'intercessione della Madonna nella Battaglia di Lepanto, dipinto di Paolo Veronese.
2 ottobre 2012