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Adda, pattumiera degli incivili: cento volontari lo hanno ripulito

Lecco - Non c'è più rispetto per l'Adda, simbolo del territorio lecchese: nel week end un centinaio di volontari hanno raccolto di tutto sulle sponde e nell'alveo del grande fiume. Decisivo il contributo dei canoisti, indispensabili per scovare i rifiuti abbandonati anche tra i canneti.

TRISTE BOTTINO. "Un triste bottino", lo definisce la Legambiente meratese: è quanto recuperato nell'ambito dell'iniziativa “Puliamo l’Adda”, svoltasi tra sabato e domenica a dispetto di un tempo inclemente e delle previsioni meteorologiche pessimistiche. Tuttavia, nulla ha potuto scoraggiare le persone di buona volontà, una cinquantina, che, già nella giornata di sabato, una cinquantina di persone, si sono occupate del “restyling” dell’alzaia dell’Adda dal traghetto di Imbersago fino a Brivio, con importanti interventi di manutenzione del verde per rendere più fruibile e gestibile il sentiero lungo il fiume. Intervento  coordinato dal comitato ecologico Arci di Imbersago e dai Comuni di Calco e Imbersago, con la partecipazione delle guardie ecologiche volontarie del Parco dell’Adda.

IMMONDIZIA ABBANDONATA. Nella giornata di domenica, invece, una quarantina di persone, con la collaborazione dei Comuni di Robbiate, Villa d’Adda e Paderno e di Legambiente meratese, hanno raccolto immondizia abbandonata lungo l’alzaia da Imbersago a Paderno d’Adda, lungo il fiume nel Comune di Villa d’Adda, ma soprattutto nell’alveo del fiume, dove i Canoa Club di Villa e Calusco d’Adda hanno messo a disposizione le loro attrezzature e il loro amore per l’Adda per ripulire le sponde da rifiuti abbandonati in loco o trasportati dalle piene provenienti da chissà dove.

SOPRA LE ASPETTATIVE. Il triste bottino di rifiuti delle giornate, informa ancora Legambiente meratese, è molto al di sopra delle aspettative: l’Adda, apparentemente pulito almeno lungo i sentieri evidenti, purtroppo nasconde immondizia tra i canneti e le sponde (da qui il fondamentale intervento delle canoe), nel bosco, nelle scarpate vicine ai punti facilmente raggiungibili in auto ma più difficili da ripulire. L’auspicio degli organizzatori è che “Puliamo l’Adda”, alla prima edizione, "possa diventare un appuntamento fisso, una o due volte l’anno, in grado di coinvolgere sempre più persone che hanno a cuore il nostro meraviglioso fiume".

Nella galleria fotografica: momenti della iniziativa di Legambiente sul fiume Adda.

1 ottobre 2012