Invia articolo Stampa articolo
Assistenti sociali premurosi? Macchè, soltanto dei truffatori

Lecco - Mai visti assistenti sociali tanto solleciti: si rivolgono di propria iniziativa ai potenziali utenti, mostrandosi gentili e premurosi, pieni di premure e filantropico interesse verso il prossimo che versa in situazioni di disagio. Peccato che, alla fine della loro esibizione, presentino un conto piuttosto salato quanto truffaldino.

IN CAMBIO DI DENARO. A dare l'allarme è il Comune di Lecco, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni sull'operato dei pretesi assistenti sociali. Autentiche truffe, spiegano da Palazzo Bovara: "Queste persone telefonano nelle abitazioni private di Lecco e Provincia qualificandosi come assistenti sociali del Comune di Lecco per offrire assistenza in cambio di denaro".

NESSUNO AUTORIZZATO. Come sempre accade in questi casi, è la venalità che tradisce le vere intenzioni di chi si rivolge al prossimo con presunte buone intenzioni. "Si ricorda - viene precisato in un comunicato - che nessun dipendente del Comune è autorizzato a chiedere soldi ai cittadini presso le abitazioni e che gli operatori sociali si identificano sempre con nome e cognome e lasciano il recapito telefonico del Comune di Lecco". E quando il "buon samaritano" chiede dei soldi per le sue attenzioni, la soluzione migliore è sempre quella suggerita dal Comune: "Chiamare le forze dell'ordine".

28 settembre 2012