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Goletta dei laghi, curiosi giudizi: premia Lecco e boccia Malgrate

LA GOLETTA FA... ACQUA. Lecco – Uno zero tondo in pagella a Malgrate, colpevole di aver riqualificato con eleganza e sobrietà il lungolago, ed ora accusata di scempio. Invece Lecco, con gli annosi problemi causati dal proprio depuratore, viene premiata per la raccolta della plastica. Curiose sentenze dalla Goletta dei laghi, la campagna di Legambiente giunta sulle sponde del Lario.

NON AMANO L'ECOSISTEMA. L’equipaggio della Goletta dei laghi, informa l'associazione, ha consegnato una bandiera nera "a chi non ama l’ecosistema lariano". Ovvero il Consorzio Lario e laghi minori seguito dai comuni di Malgrate e Vercurago che si meritano una menzione speciale. "Il Consorzio - spiegano gli ambientalisti - viene ammonito per non aver ancora provveduto alla approvazione del Piano di settore del demanio della navigazione, che così facendo lascia alle singole amministrazioni comunali la possibilità di interventi edilizi sul demanio non coordinati da una programmazione di bacino condivisa e senza Valutazione ambientale strategica (Vas). Così viene lasciata aperta la strada a pesanti lavori di artificializzazione che mettono in seria crisi l’intero l’ecosistema lacustre e il paesaggio lariano".

OSCAR ALLO SCEMPIO. "Dividono il premio con il Consorzio Lario e laghi minori - continua Legambiente - le province di Como e Lecco per non aver ancora provveduto a sbloccare la situazione di stallo e a rendere operativo il richiesto Piano di settore al fine di permettere eventuali interventi nel bacino lariano nel rispetto delle caratteristiche ambientali, ecologiche e paesaggistiche". E quali sarebbero le "tragiche" conseguenze rilevate dalla Goletta sul Lario? "Grazie alla mancanza di un quadro di riferimento - sentenzaino quelli della Goletta -, il Comune di Malgrate si aggiudica l’Oscar dello scempio avendo occupato con una pesante cementificazione una vasta porzione di alveo lacuale, eliminando l’unica spiaggetta del centro paese, snaturando il tipico aspetto dello storico lungo lago, oltre che artificializzando le sponde senza preoccuparsi di salvaguardare i caratteri di sostenibilità dell’ecosistema lacuale".

TRAVAGLIO COL DEPURATORE. Addirittura un "Oscar dello scempio" ad un Comune che ha saputo trasformare un'area prossima al degrado in un lungolago ordinato e gradevole, all'insegna di una sobria eleganza, e consentendo al paese un autentico salto di qualità. Ai nostalgici di massi, sterpaglie e improbabili spiaggette ai bordi stradali, sfugge invece il travaglio del Comune di Lecco alle prese con il suo depuratore. Pazienza, il capoluogo viene premiato per "le buone pratiche della raccolta differenziata della plastica".

Nella foto: attivisti di Legambiente sventolano la bandiera nera col teschio.

4 luglio 2012