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Lungolago bloccato: città (e polmoni) in tilt

Lecco - Un autentico disastro la poco meditata chiusura domenicale del lungolago lecchese. Nel pomeriggio festivo il capoluogo è rimasto congestionato da fiumane di automobili che tentavano disperatamente di attraversarlo per raggiungere la Brianza e Milano.

DISAGI A NON FINIRE. Disagi a non finire per gli automobilisti, imprigionati in lunghe code, e per i residenti, costretti a respirare l'aria tossica delle migliaia e migliaia di tubi di scappamento. Un inquinamento aggravato dalle condizioni meteo criticissime e, per quanto riguarda l'afflusso di veicoli, dal rientro dei tanti turisti che hanno lasciato anzitempo Valsassina e Valtellina per tornare a casa a vedere la finale degli Europei. Stesso problema anche per i visitatori, con le auto respinte e spedite nella parte alta della città.

DOMENICA DA INCUBO. Il Comune, nonostante i moniti dei commercianti, ha proseguito imperterrito nel blocco del lungolago, aggravando la situazione con la chiusura al traffico del controviale lungo il percorso obbligato di viale Dante, per far posto alle bancarelle. In sostanza, una Domenica da incubo per forestieri e abitanti. "Nelle Domeniche estive - commenta un residente - ci converrà andare a respirare una boccata d'ossigeno a Milano".

Nella foto: col lungolago proibito alle auto la città è rimasta congestionata dal traffico.

2 luglio 2012