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Canile, Brivio non risolve la situazione

Lecco - Da due anni la giunta di Virginio Brivio tenta di risolvere la situazione del canile comunale, cercando una nuova sede, ma ogni tentativo si è risolto in un insuccesso. Lo ammette la stessa amministrazione lecchese in una nota motivata anche dalle controverse notizie apparse in questi giorni sui media nazionali.

PROPRIETA' DEL COMUNE. Intervenendo sulle polemiche innescate dalla stampa, il Comune precisa che il canile di Lecco è al momento aperto e funzionante, sulla base delle deroghe concesse dalla Asl. Viene specificato che il canile è di proprietà comunale e l’associazione che attualmente lo gestisce, sulla base di una convenzione, non ha responsabilità sulla struttura.

PROBLEMATICHE NOTE. "D’altronde - sostiene Palazzo Bovara - le problematiche relative all’ edificio e la necessità di un nuovo canile a Lecco sono note almeno dall’anno 2008 e l’attuale amministrazione comunale, fin dal momento del suo insediamento, è al lavoro per trovare le opportune soluzioni". Tuttavia, l'amministrazione guidata da Virginio Brivio ammette di aver "proceduto alla ricerca di un’area, all’interno del territorio comunale, per la costruzione di una nuova struttura di accoglienza per gli animali, purtroppo senza successo".

NUOVO CANILE. Non maggior fortuna hanno avuto gli amministratori lecchesi nel tentativo di coinvolgere gli oltre trenta Comuni del territorio convenzionati con Lecco per la gestione dei cani allo scopo di individuare un’area fuori dal territorio comunale, tentativo conclusosi "anche in questo caso senza successo". Per l’ amministrazione comunale non viene meno l’obiettivo di realizzare un nuovo canile, "ma - si spiega - al momento non sussistono le condizioni, anche economiche, per concretizzare il progetto. Da questo punto di vista il patto di stabilità, imposto dal Governo agli enti locali, risulta un vincolo sulla spesa per opere pubbliche eccessivamente stringente e insormontabile".

RIUNIONE CON ASSESSORE. La riunione convocata per oggi dall’assessore del Comune di Lecco Armando Volontè – rinviata alla prossima settimana per sopraggiunti impegni dell’assessore - avrebbe avuto l’obiettivo di affrontare il problema insieme alle varie associazioni animaliste del territorio e valutare, in un contesto di trasparenza e collaborazione reciproca, le possibili soluzioni. Al momento, il Comune sta valutando di chiedere una nuova deroga all’Asl per l’attuale struttura, quando saranno eseguiti gli interventi di ulteriore manutenzione prescritti e ridotto il numero di cani presenti.

LA LEIDA PRECISA. Su quest’ultimo aspetto l’associazione Leida ha precisato al Comune che “attualmente risultano essere presenti all'interno del canile municipale 135 cani, provenienti in parte dal comune di Lecco, in parte dagli altri comuni convenzionati con la nostra associazione e in parte da sequestri o da cittadini che hanno ritenuto di lasciare i loro cani al canile. A questi ultimi due casi si riferiscono i 42 cani che si è reso necessario intestare alla nostra associazione, in quanto mai passati dall'accalappiacani o dal canile sanitario”.

24 luglio 2012