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Il lago è “fortemente inquinato” alla foce del torrente Caldone

Lecco - La Goletta dei laghi di Legambiente aveva incredibilmente bocciato la riqualificazione del lungolago di Malgrate e promosso Lecco per la raccolta della plastica. Ora però, ad inchiodare il capoluogo, arrivano i riscontri scientifici sulla qualità delle acque lecchesi.

ACQUE INQUINATE A LECCO. Brutte notizie per Virginio Brivio dalle analisi di Legambiente: Lecco si merita una maglia nera in fatto di inquinamento del lago, con la foce torrente Caldone (presso il Centro Canottieri) classificato come luogo "fortemente inquinato" dal monitoraggio della Goletta dei laghi. Ancora una volta, dunque, il peggio arriva dalle foci dei fiumi e dai depuratori mal funzionanti o inesistenti.

I PEGGIORI DELLA SPONDA. Sulla sponda orientale del Lario, risulta inquinata la foce del fiume Adda a Colico mentre risultano fortemente inquinati i campioni prelevati a Colico, alla foce del torrente Inganna; quello prelevato a Lecco alla foce del torrente Caldone; quello prelevato alla spiaggia di Dorio; la foce del torrente Pioverna a Bellano; quella del torrente Esino a Perledo e la foce del torrente Meira a Mandello Lario.

CRITICITA' DEI BACINI. “Il nostro compito - commenta Gianna Le Donne, responsabile della Goletta dei Laghi - è quello di individuare le criticità dei bacini lacustri con particolare attenzione, non solo dove sappiamo esserci maggiore afflusso di bagnanti, ma soprattutto dove intravediamo un rischio più elevato di inquinamento, così come viene indicato dal decreto legislativo 116/2008. Da questo punto di vista ci aspettiamo che vengano definiti al più presto i profili delle acque di balneazione, non ancora individuati. Le analisi ci confermano che i problemi per il lago continuano ad arrivare direttamente dai corsi d’acqua che ancora scontano i ritardi nel collettamento e che si confermano, dunque, i principali imputati di questa situazione. A tal proposito, ancora una volta, l’Adda si conferma una delle principali fonti di inquinamento”.

TUTTI I RAFFRONTI. In effetti, paragonando gli esiti delle analisi nell’ultimo triennio 2009-2011, i punti risultati fuori dai parametri in tutte le edizioni sono stati quelli di Colico alla foce dell’Adda, Dorio spiaggia accanto al depuratore e Mandello Lario nei pressi del Fiume Meira. Inoltre, i punti risultati fuori dai parametri per 2 edizioni su 3 sono stati i punti di Lecco, alla foce del fiume Caldone (2009-2010), Bellano alla foce Pioverna (2009-2011), Menaggio torrente Senagra (2010-2011) Lezzeno località Bagnana (2010-2011) e Como torrente Cosia su lungolago (2009-2011). I punti con un solo risultato fuori dai limiti nell’ultimo anno sono Colico spiaggia nei pressi del torrente Inganna, Perledo alla foce del torrente Esino.

SITUAZIONE INVARIATA. “Purtroppo i dati evidenziano una situazione pressoché invariata rispetto agli anni precedenti – dichiara Barbara Meggetto, direttrice Legambiente Lombardia – con qualche piccolo ma significativo miglioramento soprattutto nell’alto lago comasco. Sempre critica rimane invece la situazione del primo bacino del lago dove evidentemente molto rimane ancora da fare”.

Nella foto galleria: bagno nelle acque lecchesi e momenti della iniziativa di Legambiente.

9 luglio 2012