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Olginate, Shakespeare in scena al Convento

Olginate - Evento teatrale lecchese giovedì 21 giugno con la compagnia La Congiura dei poeti, della scuola di teatro del comasco Christian Poggioni, che presenta "Re Lear, Frammenti", studio per una messa in scena della tragedia di William Shakespeare (foto).

SUGGESTIVO CHIOSTRO. Lo spettacolo, in scena alle ore 21 nel Convento di Santa Maria la Vite di Olginate con ingresso a offerta libera, è programmato nell'ambito della rassegna Sora Commedia e Frate Jazz, organizzata dall'associazione culturale Il Melabò in collaborazione con la Banca Popolare di Lecco Deutsche Bank. Cornice ideale per questo fantastico viaggio, tra i più reconditi segreti dell'animo umano, il suggestivo chiostro del Convento di Santa Maria la Vite, monumento storico del XIII secolo.

GLI ATTORI. Protagonisti gli allievi della scuola di Christian Poggioni che da alcuni anni stanno lavorando attorno a questo ambizioso progetto: Anna Costa (Re Lear, sovrano della Britannia), Paola Mambretti (Goneril, la maggiore delle figlie di Lear), Francesca Cambria (Regan, seconda figlia di Lear), Alena Vaitsiashonak (Cordelia, la figlia più giovane di Lear; il Matto, pazzia e saggezza di Lear), Franco Defilippi (il duca di Scozia), Tommaso Rega (il duca di Cornovaglia, marito di Regan), Giovanni Viizzo (il conte di Kent), Mauro Bellotti (il conte di Gloucester), Jacopo Balestrini (Egmund, figlio illegittimo di Gloucester), Simone Mauri (Edgar, figlio del conte di Gloucester), Valentina Bogani (Oswald, servo di Goneril), Lucio Marimonti (un capitano).

INTRECCIO DI STORIE. Il Re Lear di Shakespeare si sviluppa attorno all'intreccio di due storie: una che si rifà al tentativo delle due figlie maggiori di Lear (Goneril e Regan) di farlo interdire per impossessarsi dei suoi possedimenti (a sua difesa resta solo la terza figlia, Cordelia, la più piccola); l'altra, invece, che narra le vicende della rivalità tra i due figli del conte di Gloucester, Edgar e Edmund, rivalità che porterà Edmund ad allearsi con le figlie maggiori di Lear per realizzare le sue ambizioni.

PIEGHE DELL'ANIMO. Amore, crudeltà, odio, vendetta, sofferenza, violenza, colpa, follia... la tragedia di Shakespeare indaga e attraversa ogni più piccola piega dell'animo umano; un intreccio complesso che rappresenta una sfida per chi ne tenta la messa in scena. Il comasco Christian Poggioni con i suoi allievi si è lanciato in questa sfida percorrendo la strada dello studio e della ricerca per trovare una chiave di lettura di questa immane tragedia che, nell'originale shakesperiano, si conclude con la morte di Cordelia e con quella dello stesso Lear. Un finale talmente drammatico che, dopo la morte di Shakespeare, sarà riscritto da alcuni autori che salveranno la vita ad entrambi, restituendo il trono a Lear e facendo sposare la figlia Cordelia con Edgar, il figlio "buono" del conte Gloucester.

16 giugno 2012