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Lecco, Lega in subbuglio: Bodega con la Mauro nel gruppo misto

LA PROTESTA DI BODEGA. Lecco – I bene informati se lo aspettavano da giorni e, alla fine, è arrivato anche il clamoroso gesto di protesta di Lorenzo Bodega: il vice presidente della Lega Nord al Senato ha deciso di iscriversi al gruppo misto. Non si placa, dunque, la bufera nel Carroccio seguita alle polemiche sulla gestione dei soldi del partito.

LASCIATO IL SEGNO. Appena sabato, il segretario cittadino Luciano Mario Colombo aveva rassegnato le dimissioni dalla sua carica lecchese, prendendosi quella che ha definito "una pausa di riflessione". Le vicende collegate al cosiddetto affaire Belsito hanno lasciato il segno in alcuni vecchi militanti del Carroccio. Sia Colombo che Bodega, in particolare, non condividono l'atteggiamento tenuto nei confronti della vice presidente del Senato, Rosi Mauro, con Roberto Maroni arrivato ad auspicare che "finalmente il Sindacato padano potrà avere per segretario un padano vero".

20 ANNI PER CAPIRE. "Le hanno dato della terrona - ripeteva Bodega nei giorni scorsi a chi lo avvicinava -, ma Maroni ci ha messo vent'anni per accorgersi che la Rosi veniva dal sud? E come si fa a chiedere le dimissioni di una persona che non è neppure indagata? Perchè se uno è innocente deve dimettersi?". Sappiamo come è andata a finire: la pasionaria leghista ha rifiutato di rassegnare le dimissioni protestando la propria estraneità ad accuse e pettegolezzi, ed è stata espulsa dal partito insieme al tesoriere Belsito. Nessuna sanzione, invece, per Renzo Bossi che ha lasciato spontaneamente lo scranno in Regione.

GIUSTIZIA SOMMARIA. Lorenzo Bodega ha combattuto con la propria coscienza, davanti a una situazione per lui inaccettabile, poi ha preso la decisione di lasciare in segno di dissenso il gruppo leghista al Senato e raggiungere Rosi Mauro nel misto. "Non posso assistere a questa giustizia sommaria", spiega in un comunicato dove afferma che "in questa giustizia sommaria sento l'odore di resa dei conti. Un clima - aggiunge - nel quale non mi posso riconoscere".

LA CADREGA. Dunque, un commiato da parte di Bodega che si conferma leghista "nell'animo e negli ideali", e l'auspicio di tempi migliori, quando "superata questa fase dolorosa si torni a intravvedere l'orizzonte federalista e si rafforzino i valori indentitari che hanno distinto la Lega nel panorama politico italiano". Alla decisione di Bodega risponde la segreteria provinciale lecchese con un durissimo comunicato, in cui il popolare esponente del Carroccio, sindaco del capoluogo per due interi mandati, viene definito un poltronaro: "Bodega fa rima con cadrega: abbia un sussulto di dignità e si dimetta dal Senato".

IL COMUNICATO DEL SEN. BODEGA
"Le recenti e per me assai amare vicende che hanno toccato il cuore della Lega e i sentimenti di coloro che, come me, hanno aderito al movimento sin dalla prima ora, mi hanno condotto ad una scelta dolorosa e irrevocabile. Quando si cade ci si può e ci si deve rialzare, ma la condizione necessaria è che non prevalgano il rancore e la mancanza di riguardo. Io ho conosciuto una sola Lega per la quale ho amministrato la città di Lecco per due lustri e per la quale ho avuto mandato di rappresentanza prima alla Camera e ora al Senato. Ora la situazione è precipitata e io non posso assistere alla giustizia sommaria esercitata contro il nostro leader indiscusso. Umberto Bossi ha pagato di persona colpe non sue ma io davvero non riesco ad immaginare una Lega senza di lui".

"Ho avvertito troppa fretta in questa operazione di pulizia e sento l'odore di resa dei conti. E' un clima nel quale non mi posso riconoscere e siccome ho scelto la politica per passione non posso o meglio non me la sento di continuare un'avventura troppo lontana da quella che ha caratterizzato molti anni della mia vita. Resto leghista nell'animo e negli ideali, ma lascio ad altri il compito di rappresentare la Lega nelle battaglie di ogni giorno, con l'augurio che superata questa fase dolorosa si torni a intravvedere l'orizzonte federalista e si rafforzino i valori indentitari che hanno distinto la Lega nel panorama politico italiano".

IL COMUNICATO DELLA SEGRETERIA PROVINCIALE LEGHISTA.
"Nei momenti difficili escono i valori degli uomini. Bodega iscrivendosi al gruppo misto (restando senatore) ha manifestato i suoi: lo scranno. Bodega fa rima con cadrega. Bodega abbia un sussulto di dignità e si dimetta dal Senato, i leghisti non vogliono essere rappresentati da lui".

Nella foto: Bodega durante una iniziativa nel centro cittadino.

18 aprile 2012