Missaglia, firme per fermare il cemento
Missaglia (Massaja) - Un combattivo gruppo di residenti scende in campo con una petizione per difendere il verde dal cemento: parte una "iniziativa per la salvaguardia e la conservazione del bene paesaggistico di Missagliola".
«Fermiamo la cementificazione di Missagliola. Proteggiamo il nostro territorio»: sono le parole d'ordine del comitato di cittadini mobilitati contro il nuovo Piano di governo del territorio di Missaglia, che «prevede la costruzione di un edificio residenziale sulla collinetta di via della Pieve davanti al civico 2».
Si tratta, sostengono i residenti, del punto più panoramico di Missaglia, «dove nel precedente mandato si ipotizzava un’area verde per le famiglie». I contestatori lamentano «il fatto di trasferire su una zona già fin troppo edificata un ennesimo stabile», scelta che comporterebbe un peggioramento della qualità di vita.
«Missagliola - spiegano i residenti - è la frazione con più bambini (dopo il capoluogo) ma, nonostante ciò, anche l'unica senza alcun giardino pubblico, il che obbliga tutte le famiglie con bambini e passeggini a percorrere lunghi e pericolosi tratti a piedi (un esempio su tutti la strettoia priva di marciapiedi tra via Riva e via Marconi, che essendo l’unico percorso pedonale disponibile, obbliga i residenti a camminare sulla carreggiata sfiorando le auto in transito) per raggiungere i parchetti più vicini».
«Che fine hanno fatto - proseguono - i buoni propositi che garantivano una buona pratica urbanistica, spazi vitali e lo sviluppo sostenibile? Perché non concentrarsi piuttosto sul recupero degli spazi abbandonati? Chiediamo che l'amministrazione comunale dimostri una maggiore sensibilità in favore di tutta la cittadinanza».
Nello specifico il gruppo di residenti chiede di destinare l'intera area alla realizzazione di «un parco giochi per i nostri figli e di un luogo di ritrovo per tutte le famiglie, dove potersi incontrare e condividere gli spazi pubblici in armonia con il paesaggio». Infine l'appello: «Prendiamoci cura del nostro territorio, prendiamoci cura di chi lo abita. Firma anche tu prima che sia troppo tardi!»
Il link della petizione.
Nella foto: la collina al centro della protesta e locandine del gruppo di residenti
7 luglio 2023