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Al “minitest” elettorale lecchese l'astensione cresce ma non vince

Lecco - Astensionismo in crescita, significativa ma non travolgente, nei tre comuni brianzoli della provincia di Lecco dove gli elettori sono chiamati alle urne per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Nel Lecchese la mini tornata di elezioni amministrative riguarda Missaglia, Rovagnate ed Ello.

VOTANTI AL 15,40%. I primi dati sull'affluenza dicono che alle ore 12 di oggi, nella provincia di Lecco, ha votato il 15,40% degli aventi diritto contro il 18,13 della precedente tornata (-2,73%). In particolare: a Ello ha votato il 19,92% contro il 22,25% (-2,33%) delle precedenti elezioni, a Missaglia il 14,28% contro il 17,93% (-3,65%), a Rovagnate il 16,78% contro il 16,84% (-0,06%).

IMPORTANTI INDICAZIONI. Dalle urne, dunque, un calo sensibile ma non la temuta diserzione di massa, quale contro le note vicende che hanno travagliato i principali partiti: dai casi Penati e Lusi nel Pd, alla faccenda di Belsito nella Lega, sino all'inesauribile gossip sui discutibili "passatempi" di Silvio Berlusconi per il Pdl. La disaffezione dal voto, al momento, non è stata così travolgente, anche se a Missaglia e Ello (Comuni con sindaci uscenti del Carroccio) il dato della diminuzione percentuale è maggiormente significativo. Per quanto la sua portata sia assai contenuta, il test lecchese fornirà importanti indicazioni alle segreterie dei partiti.

I CANDIDATI SINDACO. Oggi, domenica 6 maggio, i seggi, rimarranno aperti sino alle ore 22 e lunedì 7 maggio dalle ore 7 alle ore 15. Per quanto riguarda Missaglia la scelta è tra Marta Casiraghi, Bruno Crippa e Gabriele Maggioni; per Rovagnate tra Cristina Airoldi, Marina Galbusera e Walter Zuliani; per Ello tra Elena Zambetti e Vittorio Ardagna.

COME SI VOTA. Ogni elettore può esprimere il proprio voto per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo; per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo nominativo, e per la lista collegata, tracciando un segno anche sul relativo contrassegno. In tutti questi casi, il voto si intenderà attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata. L'elettore può inoltre esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale compreso nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto, scrivendone solo il cognome o, in caso di omonimia, il cognome e il nome e, ove occorra, data e luogo di nascita, nella apposita riga stampata sotto il medesimo contrassegno.

Nella foto: elettori a Missaglia.

6 maggio 2012