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Bio, provincia di Lecco ultima in classifica

Lecco (Lècch) - L'amore per il verde non è proritario in provincia di Lecco. Caso emblematico, i fatti del Barech di Ballabio dove le istituzioni si sono schierate a favore della costruzione di una fabbrica sull'ultimo pascolo del paese. In questo scenario di scarsa sensibilità della politica locale verso la natura, come stupirsi della posizione lecchese di fanalino di coda dell'agricoltura biologica lombarda per numero di aziende, a dispetto dei qualificati operatori del settore qui presenti?

Il dato sul bio in provincia di Lecco è stato pubblicato dalla Regione Lombardia. L'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi ha, infatti, illustrato l'impegno del Pirellone a favore delle coltivazioni nello stile dei nostri avi, ovvero senza l'impiego di pesticidi, dannosi per l'ambiente e per la salute.

«Su questo settore - ha detto Beduschi - la Regione ha deciso di puntare con decisione, come testimoniato dai 93,2 milioni di euro stanziati a sostegno a partire dal 2014. La Lombardia, riconoscendone l'importanza, si impegna a sostenere e incoraggiare l'adozione di pratiche agricole biologiche attraverso l'istituzione di distretti biologici».

Affinché un distretto biologico possa essere riconosciuto come tale dalla Regione Lombardia, è necessario che venga presentata domanda per il riconoscimento, specificando la finalità di promuovere la produzione biologica, incentivare l'uso sostenibile delle risorse naturali e la tutela degli ecosistemi.

 «Con i distretti biologici - conclude l'assessore Beduschi - la Lombardia si pone all'avanguardia nel sostenere un settore agricolo che vogliamo sempre più capace di adottare pratiche agricole innovative e rispettose dell'ambiente, contribuendo così alla costruzione di un futuro più verde e prospero per tutti. I distretti potranno inoltre partecipare al bando ministeriale loro dedicato, che aprirà il 15 aprile con una dotazione di 15 milioni di euro».

Una prospettiva interessante e stimolante, ma quando si arriva a valutare la presenza del biologico sul territorio lombardo, la provincia di Lecco appare dietro ad altre zone molto più lanciate. Eloquente, al riguardo, la ripartizione provinciale delle aziende biologiche, fornita dalla Regione Lombardia:

Pavia 709;
Milano 661;
Brescia 529;
Mantova 343;
Bergamo 311;
Cremona 141;
Sondrio 121;
Varese 93;
Monza e Brianza 90;
Como 89;
Lodi 65;
Lecco 65.
Sede legale fuori regione: 298

16 marzo 2024