Assemblea a Lecco col tesoriere del Pd
Lecco - Alla luce dei noti avvenimenti che hanno coinvolto tesorieri di partito, il senatore del Pd Luigi Lusi (ex cassiere della Margherita) e il leghista Francesco Belsito, Partito democratico cittadino e federazione provinciale lecchese hanno aperto un confronto con i propri iscritti e simpatizzanti sul tema del finanziamento pubblico ai partiti.
DISEGNO DI LEGGE. Ad affrontare la spinosa questione è stato chiamato martedì il tesoriere regionale piddino Gian Battista Magnoli Bocchi, che ha illustrato brevemente, ma in modo dettagliato, le modalità di acquisizione, gestione e distribuzione delle risorse pubbliche ed ha inoltre risposto alle numerose ed interessate domande degli intervenuti. Secondo il relatore, la prima anomalia italiana è che non ci sia ancora una legge che regolamenta i partiti così come previsto dall’art. 49 della Costituzione italiana. Il Pd, d'altro canto, ha già da tempo presentato un disegno di legge, in materia di democrazia interna e trasparenza del partiti, vincolante per accedere al finanziamento pubblico.
NECESSITA' DI TRASPARENZA. L’incontro è proseguito con numerose domande-affermazioni da parte dei presenti focalizzanti due principali aspetti, la necessità assoluta di trasparenza della gestione delle risorse assegnate. Nella maggior parte degli interventi è emersa l’esigenza di una nuova ed efficace moralizzazione della vita pubblica attraverso anche una significativa riduzione dei finanziamenti pubblici e delle spese relative all’attività politica. Il tesoriere Magnoli Bocchi ha voluto ribadire che il Pd oggi l’unico che si è dato autonomamente una regolamentazione finanziaria molto rigida e rigorosa con accertamenti di bilancio effettuati da società esterne qualificate a livelli sia nazionale che regionale.
SENSO ETICO. "In una situazione così difficile per tutti noi italiani - commenta Roberto Pietrobelli, segretario del Pd lecchese - la politica deve recuperare un senso etico ed i partiti devono dare l’esempio autoriformandosi. Il Pd si deve impegnare affinché, in brevissimo tempo si approvino norme che regolino la vita interna dei partiti e sanciscano drastici tagli al sistema del finanziamento pubblico. In questa direzione va la recente nostra proposta di dimezzamento del finanziamento pubblico e l’introduzione di rigorose norme stringenti su controlli, trasparenza e sanzioni per eliminare le attuali degenerazioni che la legge in vigore ha consentito".
28 aprile 2012