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Ballabio, oppositori e "rigorosi" se ne vanno?

Ballabio (Balàbi) - La minoranza e parte della maggioranza, composta dai "rigorosi" che invocano trasparenza sulla faccenda Barèch e coerenza sugli aumenti di indennità, si dimetteranno in massa ponendo fine alla effimera amministrazione Bussola?

Gira voce che la maggior parte dei consiglieri ci stia pensando, visto anche che lo stesso sindaco di Ballabio ha commentato con fastidio l'ulteriore proroga di un mese concessa ai Comuni che non sono ancora riusciti ad approvare il bilancio.

Una opportunità accolta come una benedizione dai sindaci "ritardatari" che si sono lanciati pancia a terra organizzando vertici e riunioni allo scopo di ottenere la prosecuzione del loro mandato scongiurando il commissariamento. A Ballabio, invece, nulla si muove e le proposte e la disponibilità al confronto vengono lasciate cadere da Bussola: lo spiega l'ex sindaco Alessandra Consonni in un intervento che pubblichiamo di seguito.

Dovremmo dimetterci in massa? A questo punto direi che dovrebbe essere Bussola a dimettersi, visto che si è dichiarato "sconcertato" della ulteriore proroga: ma sappiamo che la coerenza non è il suo forte. Teniamo presente che i due mesi supplementari gli sono stati concessi allo scopo di trovare intese e soluzioni utili a far approvare il bilancio e qualsiasi sindaco che non fosse un irresponsabile sarebbe felice per questa opportunità.

Bussola ha avuto la massima disponibilità al confronto, eppure lui non ha neppure preso in considerazione le proposte e la buona volontà di sanare la situazione che lui stesso ha originato, venendo meno al primo comandamento di Nuovo Slancio, non aumentare i costi della politica, e al secondo, garantire la massima trasparenza: questioni che hanno portato alla rottura con 3 assessori su 5 e con il capogruppo di maggioranza. Bussola ha avuto due mesi in più per risolvere questa situazione, se non lo ha fatto o non intende farlo sarebbe più onesto che si dimettesse e desse una spiegazione a questa inerzia.

Ad esempio, potrebbe dire che l'attuale squadra di maggioranza non gli consentirebbe di raggiungere qualche obiettivo che ha posto in cima alle sue priorità: quindi meglio andare al voto sperando di vincere le elezioni e, con una nuova squadra, proseguire su quella strada. Sarebbe una motivazione al rifiuto di considerare ogni possibilità di far passare il bilancio e rimanere in carica.

Ciò premesso, in questo momento la decisione dell'opposizione di dimettersi apparirebbe comprensibile e dignitosa, considerato che di fatto non esiste più un consiglio, che non esiste più una giunta e che non c'è nemmeno un sindaco, dato che il signor Bussola si preoccupa di andare a Milano per seguire l'iter della fabbrica sul Barech ma neppure risponde alle interrogazioni dei consiglieri come sarebbe suo preciso dovere.

Alessandra Consonni

Foto da fb

4 agosto 2022