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Federmanager Lecco incontra il “Poli”

Lecco - “Il Politecnico rappresenta una straordinaria opportunità per il presente e il futuro del nostro territorio. Ricerca e formazione sono infatti le leve competitive attraverso le quali il sistema produttivo lecchese può uscire dalla crisi in cui si trova. Ma è fondamentale che si crei una rete di rapporti e relazioni stabili e biunivoche tra le nostre aziende e il Politecnico, perché si attivi un circolo virtuoso di scambio di conoscenze, competenze, bisogni ed attese. E Federmanager intende svolgere una funzione proattiva in questo processo”.

COLLABORAZIONE E CONFRONTO. Così il presidente di Federmanager Lecco, Francesco Castelletti, ha spiegato il senso dell’incontro svoltosi nel pomeriggio di martedì presso il Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano con il prorettore Marco Bocciolone e il delegato del rettore per i rapporti con il Sud-Est asiatico Marco Imperadori. Un incontro molto partecipato, che suggella un rapporto di collaborazione e confronto tra Federmanager e l’ateneo milanese sviluppatosi in questi anni e destinato a crescere ulteriormente.

SCAMBIO VIRTUOSO. “Il Politecnico non ha nessuna intenzione di svolgere il ruolo di primo della classe. – ha affermato il prorettore Bocciolone – Il nostro metodo è quello di individuare obiettivi e progetti di interesse comune su cui investire lavorando con le aziende, che conoscono il mercato e hanno attitudine a realizzare prodotti, per uno scambio virtuoso di conoscenze. Insieme possiamo davvero essere una macchina da guerra”. Il prorettore, nel suo intervento, ha sottolineato i punti di forza della proposta del Polo lecchese: “Possiamo contare su un’offerta formativa unica ed esclusiva, su una didattica innovativa con progetti multidisciplinari, su una accentuata internazionalizzazione e, a breve ormai, su un campus di modello anglosassone”.

1.500 ISCRITTI. Sono oltre 1.500 gli studenti iscritti al Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, con  una costante crescita delle immatricolazioni (quest’anno 291). Si è quindi soffermato sul concetto di didattica innovativa: “La capacità di progettazione è una delle caratteristiche fondamentali del laureato Politecnico. Progettare un prodotto, di qualunque natura, significa interpretare e individuare  requisiti latenti o non definiti in modo esplicito; capire e definire le prestazioni richieste e quindi elaborare soluzioni innovative. Questo approccio è trasversale rispetto a diversi ambiti disciplinari e industriali; per questo motivo può fornire un filo conduttore tematico che accomuna settori apparentemente lontani.  Le proposta è quella di applicare la progettazione innovativa all’interno di diversi ambiti tematici”.

DALL'UNIVERSITA' ALL'AZIENDA. In questo modo, oltre ad arricchire il curriculum dello studente con esperienze innovative, miriamo a favorire l’incontro e il dialogo tra università e imprese condividendo soluzioni e history case, a preparare gli studenti all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso un confronto diretto con le esigenze produttive e a favorire il trasferimento di conoscenze dall’università all’azienda tramite tutor universitari”.Quindi, dopo aver illustrato lo stato di avanzamento dei lavori del Campus, Marco Bocciolone ha evidenziato il ruolo del Politecnico quale “driver” di innovazione e supporto alla riconversione, presentando i molteplici progetti in corso nei più diversi ambiti: dalla Ricerca nel campo della Protezione Civile e Pubblica alla Sanità, Health-Care Design, riabilitazione e disabilità, dai dispositivi per lo spazio con sistemi ottici innovativi alla meccanica e materiali per le energie rinnovabili e per la sostenibilità.

STUDENTI DALLA CINA. Di internazionalità ha invece parlato Marco Imperadori, presentando l’attività di formazione di ingegneri stranieri in Italia svolta dal Polo di Lecco del Politecnico. Il dato di partenza è rappresentato dalla crescita significativa di studenti internazionali immatricolati a Lecco, ormai stabilmente al di sopra delle 230 unità (121 nel 2010/2011 e 113 nel 2011/2012), con una presenza significativa di studenti provenienti dalla Cina (19% sulle immatricolazioni di quest’anno), Iran (38%) e India (12%). “È interessante notare come sempre più numerosi siano gli studenti stranieri che vengono a Lecco anche senza ricevere una borsa di studio. – ha affermato – Quest’anno ben il 50 per cento. Ciò sta a testimoniare la reputazione che il nostro Polo ha saputo conquistare”. Tuttavia, nonostante l'opportunità di contatto con le aziende e gli studi professionali del territorio attraverso i tirocini, sono pochi quelli che restano in Italia a lavorare: “Ben il 57 per cento trova lavoro all’estero, mentre il 28,5 per cento resta in Italia”, ha affermato Marco Imperadori.

AZIENDE DI SUCCESSO. La sfida è motivare questi giovani a restare sul territorio, così da consentire un ritorno dell'investimento fatto e un apporto importante in termini culturali e professionali per la crescita del tessuto economico locale. Un’esigenza che Federmanager ha dichiarato di voler far propria, coinvolgendo e sensibilizzando i suoi iscritti.
A conclusione dell’incontro, Simone Chiappa, responsabile del Gruppo Giovani e per Federmanager dei rapporti con l'Università, informa che nei prossimi mesi verranno organizzate visite alle aziende di successo del territorio che coinvolgeranno non solo dirigenti ed imprenditori ma anche professori e studenti del Politecnico.

Nella foto: un momento dell'incontro.

28 Marzo 2012