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Confartigianato Lecco vuole incentivi a gogò

Lecco (Lècch) - A Confartigianato Lecco non basta il plafond da 400 milioni (la bellezza di 800 miliardi di lire!) devoluto a sostegno delle imprese femminili. Occorrono almeno 5 anni di incentivi.

La pioggia di quattrini, denaro pubblico, è stata subito prosciugata. "La Lombardia, ancora una volta, è stata la prima regione per mole di richieste, ma anche per delusione delle aspettative", sentenzia aspramente Giovanna Mazzoni per Donne Impresa Confartigianato Lombardia.

Per Confartigianato, insomma, si può dare di più. "Riteniamo opportuno - pretende Mazzoni - rendere gli incentivi permanenti almeno per i prossimi 5 anni e complementari con altre misure di supporto alle imprese femminili". Ribadisce il concetto la referente di Donne Impresa Confartigianato Lecco, Silvia Dozio: "Lo strumento di una sovvenzione una tantum non è la strada migliore da perseguire. Il sostegno alle imprese guidate da donne deve essere un pilastro della politica economica del Paese per rendere le donne realmente partecipi del processo di crescita competitiva dell’Italia".

In provincia di Lecco sono attive 1.301 imprese gestite da donne, di cui 189 da giovani donne under 35. Davvero tutte aspirano a godere di "incentivi permanenti almeno per i prossimi 5 anni"?

10 giugno 2022