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Valmadrera, quei "7-7 fratelli" della Vassena

Valmadrera (La Val) - In occasione del 25 Aprile, gli studenti delle medie L. B. Vassena metteranno in scena lo spettacolo Ballata per 7 fratelli. L'inziativa è dedicata alla memoria dei fratelli Cervi, fucilati in quanto partigiani. Un lettore ci scrive rivolgendosi al sindaco Antonio Rusconi per esortarlo a ricordare anche i 7 fratelli Govoni, fucilati dai partigiani.

Di seguito la lettera che il lettore rivolge al sindaco Rusconi e agli organizzatori dell'evento, l’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi in guerra, gli insegnanti della Vassena e il responsabile della Cascina don Guanella, dove, il 27 aprile 2023 alle ore 18.00 si terrà lo spettacolo “Ballata per 7 fratelli”.

Egregio sindaco ed egregi organizzatori dell'evento “Ballata per 7 fratelli”,

apprendo con preoccupazione di questa iniziativa. Temo, infatti, che coinvolgere i nostri giovanissimi studenti nella memoria di un fatto cruento non sia rendere loro un buon servizio e in alcuni potrebbe ingenerare sentimenti sbagliati. Questo soprattutto perchè l'episodio andrebbe contestualizzato negli orrori di una guerra civile, in cui i "cattivi" non furono da una parte sola, visto che vi furono anche partigiani che si macchiarono del sangue di migliaia e migliaia di innocenti nel Triangolo della Morte emiliano-romagnolo e non solo lì; che stuprarono, torturarono, derubarono: nella sola provincia di Modena, alla vigilia dell'amnistia del 1958, si contavano 3.791 "partigiani" condannati per 2.594 anni e mesi 5 di carcere, per crimini commessi durante la guerra civile.

E ci furono anche quelli che si misero al servizio dei partigiani titini, massacratori di italiani nel genocidio delle foibe. E i più fanatici che assassinarono oltre 130 preti (tra cui il seminarista 14enne Rolando Rivi, recentemente beatificato da papa Francesco) in nome dell'ateismo comunista e in odio alla fede e alla Chiesa.

E quelli dediti all'eliminazione di partigiani bianchi o trotzkisti o comunque non conformi alla linea stalinista, come nel massacro di Porzûs, tra le cui vittime ci furono anche il fratello di Pasolini e lo zio del cantante De Gregori... E ancora tanto sangue, sangue, sangue. Così, se vogliamo parlare dei 7 fratelli Cervi dovremmo raccontare anche dei 7 fratelli Govoni, di cui uno solo fascista e tra i quali una ragazza incinta, tutti trucidati da partigiani sotto gli occhi della loro madre.

Se, infine, vogliamo parlare di fratelli martiri, a 50 anni esatti dal loro sacrificio sarebbe bene ricordare anche i fratelli Mattei, Virgilio di 22 anni e Stefano appena di 8, bruciati vivi a Roma da un commando di estremisti rossi, in quello che è passato alla storia come il Rogo di Primavalle, "colpevoli" di essere figli di un militante del MSI. Per i ragazzi della scuola Vassena, commemorare i 7 fratelli Cervi senza parlare dei 7 fratelli Govoni (o anche dei Mattei), ha come risultato uno zero tondo, perchè 7 meno 7 fa appunto zero.

Lettera firmata

Nella foto: il sindaco Rusconi

21 aprile 2023