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Lecco, Lega: "Rincari e sperperi dal Comune"

Lecco (Lècch) - La segreteria cittadina e il gruppo consiliare della Lega di Lecco all'attacco del sindaco Gattinoni dopo l'approvazione del bilancio di previsione. Secondo i leghisti, "7 milioni mancano all’appello" perchè "sperperati in iniziative velleitarie e in politiche a dir poco dispendiose".

Di seguito l'intervento del Carroccio lecchese.

Dopo la recente approvazione del bilancio di previsione del Comune di Lecco è tempo di fare il punto sull’operato di questa amministrazione, ormai giunta a metà mandato.

Sette milioni mancano all’appello. Il motivo, manco a dirlo, discenderebbe dai rincari energetici e dall’inflazione, ma nella realtà, ormai nota a ciascun cittadino, sono stati sperperati in iniziative velleitarie e in politiche a dir poco dispendiose. Biglietti gratuiti dell’autobus, molteplici e onerose sedi comunali oggetto di una pianificazione poco attenta, bandi mancati e trascurati, promesse per lo più disattese.

Nel frattempo, i lecchesi sono chiamati a pagare, nel nome di una sorta di “patriottismo” d’altri tempi, quando persino l’illustre Mario Cermenati dovette cedere il bronzo ai cannoni. Tra i provvedimenti che rischiano di affondare questa amministrazione, troviamo l’aumento dell’irpef e delle tariffe, tra cui il ventilato rincaro dei parcheggi, con l’annunciato buco di bilancio della partecipata Linee Lecco, nella prospettiva di un’adeguata rotazione a sostegno delle politiche ambientali, almeno secondo questa maggioranza.

Proprio nei periodi più difficoltosi, come quello attuale, flagellato da rincari e inflazione, con la guerra in corso, le aziende del nostro territorio si prodigano per contenere costi e spese, riconoscendo, dove possibile, premialità e contributi ai loro dipendenti. Esattamente nella direzione opposta, questa amministrazione comunale chiede sacrifici in cambio di iniziative già scadute sul nascere e destinate a perdersi come i lecchesi, purtroppo, sono abituati a fare nel traffico cittadino, con la viabilità rivisitata a spanne e in attesa del famigerato quarto ponte.

E che dire del nuovo Centro Sportivo del Bione? I lecchesi potranno rifarsi gli occhi con le luci del Luna Park ambientato accanto al monumento dei Caduti. Una scelta assurda, secondo noi di cattivo gusto, oltre che irriverente. E’ questo in sintesi il quadro economico, amministrativo e sociale che l’attuale amministrazione ci consegna come tagliando di metà mandato. C’è da temere che nei prossimi mesi i danni diventino ormai irreparabili e ai successori tocchi l’ingrato compito di salvare Lecco e i lecchesi dal fallimento.

La segreteria cittadina e il gruppo consiliare della Lega per Salvini Premier - Lecco

25 marzo 2023