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Assunzioni, il "pezzo di carta" è poco gradito alle imprese lecchesi

Lecco (Lècch) - Proseguono le rilevazioni dell’indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione, svolte mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese oltre 40 addetti) e da Infocamere. L'indagine evidenzia una propensione alle assunzioni, ma nel Lecchese la richiesta di personale con laurea è molto minore rispetto alla media nazionale e anche a quella lombarda.

Nel 1° trimestre 2023 le imprese delle province di Como e di Lecco prevedono di effettuare complessivamente 20.900 nuovi ingressi, di cui 13.580 riferiti a Como e 7.320 a Lecco. Nel trimestre precedente il dato complessivo si era attestato a 17.010; pertanto si registra un incremento di 3.890 unità.

Rispetto a gennaio 2019, cresce anche la quota di assunzioni che le imprese lariane intendono riservare a personale laureato: si passa dal 14% al 15,8% (quota invariata rispetto allo stesso mese del 2022); il valore è però inferiore sia a quello lombardo (23,2%) che a quello italiano (19,1%). Como, la cui percentuale si attesta al 16,7% (contro il 14,2% del gennaio 2019 e il 15,5% dello stesso mese del 2022), è al 7o posto nella graduatoria lombarda; Lecco, con il 14,3% (contro il 13,9% del gennaio 2019 e il 16% di due anni dopo) è 10a.

La classifica regionale è guidata da Milano (31,1%), seguita da Monza Brianza e Varese (rispettivamente 20,4% e 19,4%), ed è chiusa da Lecco, Sondrio e Mantova (rispettivamente 14,3%, 13,5% e 12,8%). A fine gennaio 2019 Como occupava la 4a piazza e Lecco la 5a.

Nell’area lariana gli ingressi di diplomati previsti scendono al 52,2% delle assunzioni totali (contro il 67,8% del gennaio 2019 e il 59% dello stesso mese del 2022): il 32,7% con diploma di scuola media superiore (contro il 37,8% di gennaio 2019 e il 34,7% di gennaio 2022) e il 19,5% di Istituto professionale (contro il 30% di gennaio 2019 e il 24,3% di gennaio 2022).

Viceversa, crescono dal 17,9% al 32% i casi in cui è richiesto il semplice assolvimento dell’obbligo scolastico. Como, con il 34% (a fronte del 20,2% di gennaio 2019 e del 26,5% di gennaio 2022) è all’8° posto in Lombardia (era 8a nel gennaio 2019 e 3a due anni dopo)15; Lecco è al 2° posto, con il 28,7% (era al 14,7% nel gennaio 2019, in 2a piazza, e al 23,7% un anno dopo, sempre 2a). La classifica regionale di gennaio 2023 è guidata da Milano (23,8%), seguita da Lecco e Bergamo (rispettivamente 28,7% e 30,7%); agli ultimi tre posti si piazzano Mantova, Cremona e Sondrio (rispettivamente 36,8%, 37,1% e 37,2%).

15 febbraio 2023