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"Gattinoni si loda e si imbroda" Pernacchie sul bilancio di Lecco

Lecco (Lècch) - Il sindaco di Lecco ha presentato il bilancio 2022 della propria amministrazione, dandosi un "7 pieno". Autopromozione con bel voto che ha scatenato lo spernacchiamento da parte delle opposizioni.

"Sono state tante le opere realizzate ma soprattutto sono tante le prospettive per il 2023 dove si apriranno innumerevoli cantieri", ha sentenziato Gattinoni.

Lo stronca Rinaldo Zanini, presidente di Appello per Lecco. "Chi si loda si imbroda o si imbratta dice il proverbio. Questo è quanto constatiamo dal resoconto del signor sindaco di Lecco affetto evidentemente da delirio di onnipotenza. Non si era mai visto, per decenza, un sindaco darsi un'ampia sufficienza, un voto alto, da solo. In due anni di disastri e promesse non mantenute".

Toni severi, d'altro canto Gattinoni è ai ferri corti con Appello per Lecco. "Con la coalizione di centrodestra c’è una dialettica ordinaria, con Appello per Lecco è molto più complesso perché ha scelto anche strade di contestazione diverse e bisogna assumersi le responsabilità di certe azioni", ha detto il sindaco.

"Se c'è una forza politica che ha dimostrato di assumersi le responsabilità - ribatte Zanini - questa è Appello per Lecco! Andando in Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti ha bloccato un'operazione scellerata e poco trasparente che non è detto abbia ancora ripercussioni derivanti da indagini relative anche a danni erariali che sono sotto gli occhi di tutti. Senza l'iniziativa di Appello per Lecco statene certi l'operazione Ex Deutsche Bank si sarebbe portata avanti costi quel che costi, indebitando la collettività per i prossimi venti anni".

La bocciatura di Gattinoni, a dispetto del 7 autoconferitosi, arriva anche dal Carroccio. "La conduzione di partite fondamentali per la città - afferma Cinzia Bettega, capogruppo consiliare della Lega Lombarda - è stata di una inadeguatezza senza pari: la città soffre a causa della inesperienza, dei soldi dirottati su iniziative e consulenze discutibili, della supponenza e delle parole vuote di questa amministrazione che crede di aver a che fare con una mandria di smemorati creduloni".

"Un anno fa - prosegue - il sindaco di Lecco aveva trionfalmente annunciato che il 2022 avrebbe visto la partenza dei lavori alla Piccola in primavera, l’assegnazione del project financing per il centro sportivo del Bione al 1°settembre e in autunno il via ai primi lavori sul lungolago, tanto per citare tre temi tra i più dibattuti. Nessuna di queste previsioni si è avverata".

"La vicenda ex Deutsche Bank - conclude Bettega - è l’emblema di come non si deve amministrare, delle procedure piegate ai propri voleri, dell’utilizzo del Consiglio comunale come sigillo di acrobazie ingiustificabili tanto da condurre tutto il centrodestra a una richiesta di dimissioni che politicamente non è affatto archiviata".

30 dicembre 2022