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A Lecco un Patto per il Lavoro con Prefettura, Fondazione e Triplice

Lecco (Lècch) - Parte con una raccolta fondi e un sistema di richieste di sostegno il  Patto Territoriale per il Lavoro, sottoscritto il 22 giugno scorso su iniziativa della Prefettura di Lecco, della Fondazione comunitaria del Lecchese e del Distretto dei Comuni con l’adesione di tutte le associazioni imprenditoriali della provincia, di Cgil, Cisl e Uil, della Camera di Commercio, della Caritas zonale, della grande distribuzione organizzata e delle libere professioni.

I primi passi della struttura sono stati tracciati nelle riunioni del Comitato di Indirizzo (presieduto dal prefetto Castrese De Rosa e di cui fanno parte i rappresentanti di tutti i 26 enti sottoscrittori) e del Gruppo Tecnico, coordinato dalla Fondazione comunitaria del Lecchese, che cura le funzioni di segreteria del Patto, la predisposizione della documentazione e la gestione delle domande. Il Gruppo vede la presenza di Marcella Nicoletti (Prefettura), Ruggero Plebani (Distretto di Lecco), Francesca Seghezzi (Cgil), Enzo Mesagna (Cisl), Enrico Azzaro (Uil), Vittorio Tonini (associazioni imprenditoriali), Domenico Calveri (Caritas zonale), Matteo Dell’Era (associazioni libere professioni), Anna Cazzato (Fondo Aiutiamoci), Paolo Dell’Oro (Fondazione comunitaria del Lecchese).

Primo dei passaggi operativi, la raccolta fondi, che verrà lanciata nel periodo settembre – dicembre 2021, a cui contribuiranno gli stessi lavoratori, le imprese, gli operatori della grande distribuzione e i cittadini. Il Fondo “Aiutiamoci nel lavoro” parte con una dotazione iniziale di 1 milione di euro, messi a disposizione da: tutti gli 84 Comuni della provincia, che hanno donato 1 euro per ciascun abitante per un totale di 340.000 euro; Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, che hanno contribuito con 510.000 euro; Fondazione comunitaria del Lecchese, che ha contribuito con 150.000 euro.

Secondo aspetto, le richieste di sostegno che potranno essere presentate da lavoratori dipendenti che hanno perso il lavoro a seguito della pandemia e da lavoratori autonomi (partite Iva non iscritte al Rea) che hanno subito gli effetti della crisi economica. I criteri per l’accesso al Fondo sono specificati nell’apposito regolamento. Le domande di sostegno potranno essere presentate a partire dal mese di settembre 2021 presso gli sportelli di Cgil, Cisl e Uil, Camera di Commercio Como Lecco e associazione libere professioni. Sarà inoltre possibile caricare online la domanda. Gli indirizzi e gli orari per la consegna cartacea delle domande e per il caricamento online saranno resi noti nel mese di agosto.

"Ho da subito espresso grande soddisfazione, ha affermato il prefetto De Rosa, per la sottoscrizione di questo Patto che costituisce una risposta concreta ed inedita a bisogni emergenti e rappresenta un unicum nel panorama nazionale, un esempio di fattiva cooperazione tra istituzioni, imprese, sindacati, terzo settore e libere professioni. Dopo gli atti formali e le dichiarazioni di intenti, adesso devono seguire i fatti. L’insediamento dei due gruppi di lavoro rappresenta il pratico avvio di quanto con la sottoscrizione del Patto abbiamo promesso. Già un milione di euro è stato raccolto. Continuiamo a donare, confermando insieme l’identità mutualistica e lo spirito solidaristico del territorio lecchese".

COME DONARE
Per sostenere concretamente il Patto per il Lavoro è possibile effettuare una donazione sul conto corrente
- Intesa Sanpaolo Milano - Filiale accentrata TERZO SETTORE
IBAN: IT28 Z030 6909 6061 0000 0003 286
- Banca della Valsassina
IBAN: IT87 B085 1522 9000 0000 0501 306
Causale: “Aiutiamoci – Patto per il lavoro”
Le donazioni al Fondo danno diritto ai benefici fiscali previsti dalla normativa vigente.

Foto: il prefetto firma il Patto

21 luglio 2021