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Varenna, pergamena del 1200 attesta l'origine di Villa Monastero

Varenna (Varena) - C'è tutto il fascino del Medioevo alle origini di Villa Monastero: nella splendida magione di Varenna è stata presentata una pergamena risalente al 1200 che ne attesta il blasone storico.

In occasione della Giornata internazionale dei musei Icom (18 maggio), nel pomeriggio di venerdì 21 maggio la Provincia di Lecco ha proposto quattro interessanti iniziative, presentate dal Conservatore della Casa Museo Anna Ranzi. Per la Provincia di Lecco sono intervenuti il presidente Claudio Usuelli, la consigliera provinciale Irene Alfaroli e la dirigente Antonella Cazzaniga.

È stata, così, presentata un'antica pergamena risalente al 1204, donata dai fratelli Cremaschi nel 2020, che contiene la prima menzione del Monastero di Varenna, dalla cui trasformazione seicentesca deriva la villa.
Il documento è stato studiato da Antonio Battaglia, che ha ricostruito la vicenda contenuta nel testo, che racconta l’epilogo degli investimenti di Ogerio di Burcardo, di Isola Nuova, chiamato a onorare i debiti contratti negli anni precedenti.

Oltre a essere una preziosa testimonianza della storia di Varenna e dei suoi abitanti, la pergamena costituisce anche la più antica attestazione nota della presenza del Monastero.

È stata inoltre consegnata la tesi di laurea di Chiara Artesani "Rinnovare per Conservare. Villa Monastero, il suo giardino e percorsi sensoriali multilivello", Politecnico di Milano, Polo di Lecco, relatore architetto Elisabetta Rosina. Il progetto verte sui concetti di rinnovo e di conservazione, sviluppati attraverso lo studio di un percorso sensoriale nel giardino di Villa Monastero, il restauro della Kaffee Haus e il progetto di una zona musicale nel giardino delle rose, oltre alla riqualificazione del parcheggio multipiano di via Polvani a Varenna.

Alla luce dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il progetto è stato rivisto introducendo misure di protezione e prevenzione per garantire la fruizione dei luoghi in sicurezza. È stato poi mostrato per la prima volta il dipinto Venere, Marte e Amore tratto dall'opera di Giovanni Battista Pittoni (1687-1767) risalente al 1830 circa, restaurato grazie al generoso sostegno del Lions Club Riviera del Lario ed esposto nel  percorso napoleonico allestito in occasione del bicentenario della morte di Napoleone (5 maggio 1821).

Ricollocato, infine, il tavolo realizzato dal laboratorio di Michelangelo Guggenheim (1837-1914) dopo l'intervento conservativo a cura del Centro di formazione professionale Terragni di Afol Monza e Brianza, appartenente alle collezioni della Casa Museo, come l'intero arredo della sala Nera. Le quattro proposte sono state inserite nel percorso espositivo della Casa Museo e rimarranno a disposizione dei visitatori.

Nella foto: organizzatori ed ospiti istituzionali dell'iniziativa a Villa Monastero

27 maggio 2021