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False griffe, malgratesi nei guai fino al collo

Malgrate - Dalle indagini della Guardia di finanza di Lecco ne stanno venendo fuori di tutti i colori sui due coniugi di Malgrate finiti nei guai lo scorso dicembre, insieme a quattro complici, per aver importato dall'Oriente capi d'abbigliamento contraffati. Nel business illecito, clonati marchi famosi come Louis Vuitton, Gucci, Tiffany & Co., Chanel, Prada, Fendi, Miu Miu, Burberry ed Hermes.

PENSIONI INDEBITE. Agli indagati B.P. e P.C., una coppia benestante, la Guardia di finanza ha contestato altre nuove ipotesi di reato, oltre alla ricettazione ed introduzione nel territorio nazionale di prodotti falsificati. Infatti, da un’attenta analisi dei conti correnti bancari e con specifici accertamenti svolti presso la Direzione provinciale dell’Inps di Lecco, i finanzieri hanno scoperto che i due coniugi continuavano a percepire indebitamente, dal dicembre 2008, due pensioni intestate alla defunta madre della donna. Truffa, spiegano gli investigatori delle Fiamme gialle, statisticamente inconsueta per il territorio lecchese, che ha creato un danno al bilancio dell’Inps di Lecco per oltre 20mila euro.

FILMATI PEDO-PORNO. Quanto al marito, i tecnici della Gdf hanno rinvenuto sul suo computer quattro filmati con aberranti scene di sesso tra adulti e bambini: l'uomo è stato, così, denunciato a piede libero anche per il reato di pedo-pornografia. Ma i guai per la coppia non finiscono qui.

IMMOBILE SEQUESTRATO. L’operazione dei finanziari lecchesi, denominata “Shopping in Hong Kong”, ha anche offerto il destro alla magistratura per stabilire un importante precedente. Nel luglio 2011, la seconda sezione penale della Suprema Corte di cassazione di Roma, ha confermato la legittimità del sequestro preventivo, ai fini della confisca obbligatoria, di un immobile del valore di circa 600 mila euro di proprietà dei coniugi B.P. e P.C., utilizzato come deposito e “punto vendita” di prodotti con marchi contraffatti.

22 marzo 2012