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I vaccini rifiutati da un "esercito" di carabinieri, poliziotti e soldati

Lecco (Lècch) - Gli obblighi vaccinali italiani non hanno pari per rigore tra le nazioni dell'Europa , ma nel Belpaese esiste una composita categoria che è ancora, in parte, refrattaria alla puntura: sono gli operatori delle forze dell'ordine e i militari.

La trasmissione Agorà (Rai 3) questa mattina ha messo il dito nella piaga. Mentre dal 15 ottobre si aprirà la caccia a tutti i lavoratori che ancora sfuggono ai vaccini e che saranno obbligati a vaccinarsi pena la perdita dello stipendio, un considerevole numero di persone continua a svolgere i propri compiti a contatto con il pubblico, anche legittimamente ed egregiamente, ma senza aver visto la siringa.

Si tratta, spiegano ad Agorà, di poliziotti, carabinieri, secondini etc. etc. ovvero tutti gli operatori delle forze dell'ordine che saranno deputati a imporre il green pass ma sembrano riottosi a sottopori al medesimo trattamento trattamento vaccinale. La trasmissione mattutina ha così stilato una tabella da cui risulta che, sinora, oltre 26.000 carabinieri hanno rifiutato il vaccino e come loro oltre 16.000 poliziotti e 12.000 agenti carcerari.

A cui si aggiungono molti militari, evidentemente non toccati dalle esortazioni del general Figliolo. In tutto, rivela Agorà, sono 62.600 gli appartenenti a forze di polizia ed esercito che hanno detto di no al vaccino.

21 settembre 2021