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Lecchese terra di pendolarismo: deve “viaggiare” 1 lavoratore su 2

I PENDOLARI? 41 OGNI 100. Lecco - Una terra abitata dai pendolari. Ecco il dato che emerge dal 2° Rapporto annuale dell'Osservatorio provinciale del mercato del lavoro in cui si evidenzia, tra l'altro, che quasi un lavoratore su 2 è costretto a macinar chilometri per guadagnarsi il pane quotidiano.

SCARSA ATTRATTIVITA'. L'assessore provinciale allo Sviluppo economico e al mercato del lavoro, Fabio Dadati, definisce questo fenomeno come "scarsa attrattività" del territorio dal punto occupazionale. In effetti, documenta, "il 40% nel 2010 e il 41% nel 2011 dei lavoratori della provincia di Lecco trova occupazione fuori dal territorio provinciale".

MIGLIOR DATO LOMBARDO. Tendenza al pendolarismo che, tuttavia, non inficia i risultati d'eccellenza sul territorio, con Lecco che si conferma leader nel campo di macchinari e apparecchi. Neiprimi nove mesi del 2011, prima dell'avvento del governo Monti, la Provincia di Lecco ha esportato per 576 milioni di euro, il 31,20 % in più rispetto al 2010: "Il dato migliore della Lombardia", commenta Dadati. Anche per questo, l'ultimo Rapporto dell'Osservatorio provinciale ha un titolo eloquente: Un sistema che resiste. "Infatti, dalla meccanica - spiega Dadati - si registra un argine alla crisi della manifattura, soprattutto nella nostra Regione e nella nostra Provincia. Il settore è tra i pochi positivi, assieme al turismo nel nostro territorio, grazie ai mercati esteri".

LAVORATORI IN CARICO. Infine, uno sguardo compiaciuto al ruolo svolto dalla Provincia a lavoratori e aziende in difficoltà e al supporto fornito, con ottimi risultati, dall'Unità di Crisi. Dadati parla di "514 lavoratori presi in carico ad oggi che sono stati informati e orientati mediante incontri di gruppo e colloqui one to one. Per 378 lavoratori sono stati attivati specifici percorsi di politiche attive del lavoro finalizzati al reinserimento professionale. Tra questi, 162 lavoratori hanno trovato un nuovo impiego, dopo aver cessato il rapporto di lavoro con l’azienda e 29 persone stanno temporaneamente lavorando in sospensione di cassa integrazione presso un’altra impresa".

NUOVA OCCUPAZIONE. "Alla fine del 2011 quindi il 50,5% dei lavoratori (ovvero 191 su 378 lavoratori) sta attualmente lavorando. Di questi lavoratori - aggiunge l'assessore provinciale - il 54% ha trovato nuova occupazione nell’industria, il 9,4% nel settore costruzioni, il 6,8% nel commercio e il 4,7 % nell’autotrasporto, la restante percentuale in settori differenti". La presentazione del 2° Rapporto annuale dà continuità al lavoro sin qui svolto attraverso la realizzazione del progetto Polo di eccellenza del mercato del lavoro della Provincia di Lecco. Il progetto si concluderà il 30 giugno e Villa Locatelli, informa Dadati, "ha già sollecitato alla Regione Lombardia un nuovo finanziamento per proseguire le azioni intraprese".

21 febbraio 2012