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Agricoltura montana: 11,5 mln dalla Regione

Lecco - L’assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani ha proposto il Bando 2012 della Misura 211 del Programma di sviluppo rurale (Psr), poi approvato. Tutti i dettagli del Bando saranno pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Lombardia, venerdì 17 febbraio.

INDENNITA' COMPENSATIVA. Il Bando riconosce l'indennità compensativa agli agricoltori di montagna, ovvero un contributo concreto al funzionamento delle imprese agricole di montagna. Con questi fondi l’obiettivo di Regione Lombardia è di sostenere l’attività degli agricoltori delle zone montane, mediante l’erogazione di specifiche indennità con cui compensare i costi aggiuntivi e la perdita di reddito derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola in montagna.

CONTRASTO ALL'ABBANDONO. Tali aiuti mirano altresì a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna, in particolare di quelle pascolive e foraggere. I benefici di questa presenza sono plurimi dal punto di vista ambientale, contro il dissesto idrogeologico, ma anche economico e agricolo; in quanto consentono di mantenere e anche rinnovare le tradizioni di alcuni prodotti tipici come i formaggi d’alpe, i vini di collina e montagna, nonché la carne di allevamento per trarne altri prodotti rinomati. La dotazione finanziaria disponibile è di 11.500.000 euro. La ricezione delle domande sarà aperta dal 1° marzo fino al 15 maggio presso i Centri di Assistenza Agricola (Caa) dove  gli allevatori e i viticoltori lombardi che operano in montagna potranno farne richiesta e ottenere il contributo per loro attività.

BELLEZZA E SICUREZZA. "Questo è un vero e proprio contributo all'attività produttiva di montagna - ha commentato l'assessore regionale all'Agricoltura Giulio De Capitani -, funzionale a compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi che derivano dalle condizioni di svantaggio in cui operano e istituito per scongiurare il rischio di abbandono delle nostre montagne". "Molti dei nostri straordinari paesaggi alpini e prealpini - ha proseguito l'assessore - devono la loro bellezza e la loro sicurezza proprio al lavoro di questi appassionati imprenditori agricoli, che svolgono un ruolo insostituibile a presidio del territorio e dell'identità culturale delle nostre montagne: beni di cui beneficia tutta la collettività".

16 febbraio 2012