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Franchising, 500mila euro dalla Regione

Lecco (Lècch) - «Fare impresa in franchising in Lombardia». Questo il nome del progetto pilota per il «sostegno a imprenditorialità ed occupazione e la rigenerazione dell’offerta commerciale nei centri urbani attraverso lo sviluppo di attività di franchising» che la Giunta lombarda ha approvato nella seduta di giovedì su proposta dell’assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini.

PROGETTI. A disposizione del settore 500mila euro per sviluppare progetti e forme di collaborazione più vantaggiose al fine di favorire l’apertura di nuovi punti vendita in aree a rischio di indebolimento dell’offerta commerciale o dove sono presenti spazi commerciali sfitti da tempo, con il supporto tecnico del Salone Italiano del Franchising di Milano e del Sistema Camerale.

DESERTIFICAZIONE. «Da un lato vi è infatti la necessità di sostenere lo sviluppo dell’autoimprenditorialità e dell’occupazione – spiegano Daniele Nava e Mauro Piazza, rispettivamente sottosegretario regionale e consigliere regionale (nonché componente della Commissione Attività produttive del Pirellone) – Dall’altra  quella di mettere in campo forme di contrasto alla desertificazione commerciale che subiscono i nostri centri urbani e misure che favoriscono l’aggregazione e l’integrazione  dei soggetti che concorrono a definire l’offerta commerciale dei territori».

L'INCREMENTO. «Abbiamo pertanto deciso di sfruttare le grande potenzialità di questo settore, che negli ultimi tre anni ha registrato, a livello nazionale, un incremento medio del 5% e che rappresenta un’importante leva di crescita economica su cui investire», aggiungono Nava e Piazza. In Lombardia il mondo del franchising raccoglie più di 240 brand e circa 8500 punti vendita, numeri che fanno della nostra regione la capitale italiana del settore.

VALORIZZAZIONE. «Il franchising permette inoltre di valorizzare l’imprenditoria locale, limitando i rischi di start-up; è una forma di attività economica che si presta all’eventuale riconversione di negozi al dettaglio tradizionali. Per questo garantisce all’imprenditore una maggiore capacità competitiva, oltre a formazione e assistenza», concludono il sottosegretario e il consigliere.

LE FASI. La misura prevede ora la definizione dei criteri di selezione e la raccolta delle manifestazioni d’interesse di quei franchisor che formuleranno proposte contrattuali di favore per i potenziali franchisee che s’insedieranno nelle aree individuate in dialogo con i Comuni lombardi. Successivamente verranno selezionate le imprese beneficiarie, che percepiranno il contributo attraverso il Sistema Camerale. Il progetto pilota avrà una durata di 18 mesi (maggio 2015 – novembre 2016).

Nella foto: Daniele Nava.

21 maggio 2015