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Nel Lecchese 24mila giovani inattivi

Lecco (Lècch) - Sono ben 24.152 i giovani inattivi (per causa di forza maggiore o per loro scelta) in provincia di Lecco, 722.448 nell'intera Lombardia. Ma da un studio di Confartigianato risulta che il 17,1% delle imprese artigiane lecchesi ha intenzione di assumere degli under 30 nel periodo 2014-2015.

IL CANALE. L’artigianato si conferma canale affidabile per le nuove assunzioni: da una elaborazione dell'Osservatorio Mpi di Confartigianato Lombardia su dati di fonti varie, appare che il 24% degli imprenditori artigiani intende assumere nel giro di un anno, ed 8 su 10 rivolgeranno l’offerta ad un lavoratore al di sotto dei 30 anni.

39% OCCUPATI. In Lombardia, nel 2013, sul 1.423.054 giovani tra i 15 e i 30 anni, sono appena 559mila ad avere un’occupazione, pari al 39,3%, mentre (oltre ai disoccupati in cerca di lavoro) sono il 18,4% quelli che non lavorano, non studiano, né sono attivamente in cerca di un’occupazione: i cosiddetti Neet (Not in education, employment or training). A Lecco i giovani inattivi sono (nel complesso) 24.152, con un tasso di inattività del 47,5%.

LAVORO STABILE. Le nuove assunzioni in Lombardia riguardano per oltre un terzo giovani con meno di 30 anni. Al 3° trimestre 2014 - secondo i dati Arifl Regione Lombardia - sono state il 34,3%, dato in linea con le previsioni di assunzione delle imprese per il 2014, pari al 33,8%. Di queste ultime, il 55,5% delle nuove assunzioni di giovani dovrebbe avvenire con contratti di lavoro stabile: il 31,4% con contratti a tempo indeterminato e il 24,1% con contratti di apprendistato.

APPRENDISTATO. Tra le 1.930 assunzioni di giovani under 30, previste per il 2014 dalle imprese artigiane, è maggiore la quota di contratti stabili che verrà offerta rispetto alle aziende non artigiane: il 59,1% contro il 55,2%. Una differenza che si spiega con un utilizzo molto più spiccato del contratto di apprendistato: al 36,8% dei giovani assunti da un’impresa artigiana verrà offerta questa forma contrattuale.

NUOVE RISORSE. L’apprendistato, inoltre, a conclusione del periodo di validità, viene sempre più spesso trasformato in un contratto a tempo indeterminato: i dati pubblicati da Arifl Regione Lombardia mostrano che al III trimestre dell’anno in corso sono stati 3.008 i contratti di apprendistato che si sono trasformati in contratti a tempo indeterminato. Il ruolo dell’artigianato nel fornire ai giovani lombardi un’occupazione stabile è confermato anche da un sondaggio svolto tra 1.173 imprenditori associati alle associazioni territoriali di Confartigianato Lombardia, da cui emerge che Il 24% degli imprenditori ha intenzione di introdurre nuove risorse nell’impresa nel periodo 2014-2015.

5 dicembre 2014