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Camera di Lecco: 3,5 mln per lo sviluppo

Lecco (Lècch) – “L’impegno della Camera di Lecco per il sostegno del sistema economico produttivo lecchese è confermato dall’entità delle risorse che sono state destinate nel 2013: 3,5 milioni di Euro la quota complessiva, con una crescita del 5,91% rispetto all’anno precedente”.

Il presidente Vico Valassi e il Consiglio camerale, dopo l’approvazione all’unanimità del bilancio d’esercizio 2013 dell’ente, esprimono soddisfazione e sottolineano che tale quota è particolarmente significativa per una Camera delle dimensioni di quella lecchese. Valassi evidenzia soprattutto che “le risorse destinate alla promozione rappresentano ben il 40,94% degli oneri della gestione corrente, pari al 61,54% dei proventi da diritto annuale, valore nettamente superiore a quello di altre Camere di simili dimensioni, come testimoniano i raffronti a livello nazionale di Unioncamere”.

“Un esito positivo – continua  – che però va letto con grande attenzione, stante il grande dibattito sulle riforme istituzionali, dibattito che vede pesantemente coinvolto l’intero sistema. Nel novembre 2013 vi è stata un’ampia riflessione in occasione della decima assise degli amministratori camerali lombardi, svoltasi presso la nostra Camera. Le riflessioni intorno alle funzioni associate, ai servizi integrati, alla riorganizzazione degli enti e al contenimento della spesa pubblica, sempre più oggetto di vincoli e tagli, impongono un costante monitoraggio e una capacità di ridefinizione degli schemi sempre più integrata e trasversale”. Valassi aggiunge: “La Camera di Lecco con i propri interventi ha sempre guardato ai fattori di competitività e di attrattività del territorio; ha voluto costruire alleanze sempre più ampie e alte (ne sono esempi la collaborazione con la Regione, con l’Università e con i Centri di ricerca), e per questo molte sono state le azioni sull’innovazione, comprese l’internazionalizzazione, la formazione e la valorizzazione del capitale umano”.

“Un altro ambito - puntualizza - su cui l’ente lecchese ha investito in qualità, professionalità e tecnologie è la semplificazione amministrativa, inclusi la diffusione e lo sviluppo dell’Ict presso le imprese, tanto che grazie a questi investimenti e con un’azione nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà la Camera è stata individuata da Regione Lombardia per la sperimentazione e l’attuazione degli Accordi di competitività di cui alla recente Legge Regionale n. 11/2014 ‘Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività’”. Anche nel 2013 hanno registrato un ulteriore contenimento gli oneri per il funzionamento della struttura (23,34% della gestione corrente, -5,95% rispetto al 2012), per il personale (18,46%, -5,07%), per ammortamenti e accantonamenti (17,26%). “Emerge, dunque, la capacità della Camera lecchese di ottimizzare i propri processi funzionali, gestionali e organizzativi, sapendo attuare gli indirizzi e le linee strategiche annualmente contenute nella ‘Relazione previsionale e programmatica’ degli Amministratori, considerando, in ogni caso, il quadro generale di medio-lungo periodo individuato nel ‘Programma pluriennale di attività – Programma di mandato 2010-2015’”, commenta il presidente.

Il sostegno al tessuto economico produttivo locale è stato “la priorità delle priorità”, ed è in tal senso che deve essere letto il risultato economico negativo dell’esercizio 2013 per circa 710.000 euro. “Ciò è dovuto da un lato alla scelta di sostenere con interventi concreti e incisivi, contributi e incentivi le imprese locali che hanno dovuto fronteggiare una congiuntura ancora sfavorevole (funzione di stimolo e anti-ciclica dell’Ente camerale) - spiega Valassi -, dall’altro al calo ampiamente previsto dei ricavi da diritto annuale (-1,88% rispetto al 2012) e alla riduzione di trasferimenti derivanti dall’accordo di programma con Regione Lombardia che nel 2013 ha registrato un rallentamento stante il cambio di legislatura. La perdita - precisa - è inferiore alle previsioni del preventivo economico 2013 anche in virtù del deciso contenimento dei costi fissi, e non incide sulla situazione patrimoniale dell’Ente, che rimane solida e affidabile”.

La struttura ha saputo realizzare gli obiettivi strategici grazie all’efficienza organizzative e operativa e alla costante crescita professionale che ha favorito l’innalzamento delle competenze, della qualità e dell’efficacia di progetti, azioni e servizi. In particolare, nel 2013 la Camera ha aderito al progetto di Unioncamere volto a dotare gli Enti camerali di sistemi di misurazione e monitoraggio dei costi dei processi interni e dei relativi livelli di efficienza e qualità; sistemi grazie ai quali saranno valutati i costi standard, le aree di potenziale risparmio e avviate politiche di efficienza delle singole Camere. Lecco fa parte delle 70 Camere italiane che hanno concluso il percorso della prima annualità, con esiti più che positivi pubblicati sul sito camerale nella sezione “Servizi erogati”. Lo stesso Bilancio d’esercizio 2013 è disponibile sul sito, nella logica di piena trasparenza e conoscenza dell’attività dell’Ente.

Molto importante e qualificata è stata pure la collaborazione operativa fornita alla Camera dall’Azienda speciale L@riodesk informazioni. Quest’ultima ha fortemente contribuito allo sviluppo delle azioni per l’innovazione, l’internazionalizzazione, le reti di impresa e la cultura innovativa, specie in tema di Ict presso le aziende, anche grazie al costante seguito delle realtà distrettuali locali: dal distretto metalmeccanico a quello tessile, da quello di Premana sino al cluster biomedicale e della riabilitazione che fa capo a UniverLecco. Inoltre, come sottolinea Valassi, “L@riodesk ha pure un ruolo determinante nella gestione degli spazi congressuali della Casa dell’Economia, il cui utilizzo a titolo gratuito è da considerare quale vera e propria azione di promozione rivolta all’intero sistema territoriale, compresi gli eventi e appuntamenti culturali, in quanto l’Ente si fa direttamente carico di attività e oneri che, altrimenti, dovrebbero essere sostenuti dagli stessi organizzatori”. (Nel 2013, ben 16.500 i partecipanti agli appuntamenti camerali tra Auditorium e altre sale, +12% rispetto al 2012: dato che testimonia la qualità tecnologica e l’efficienza degli spazi, la professionalità della struttura preposta all’accoglienza, ai servizi di segreteria e logistici).

L’azione camerale è stata volta a consentire alle imprese di reagire alla congiuntura negativa e di crescere anche in un contesto economico interno e internazionale molto difficile. Per questo sono stati realizzati interventi trasversali, facendo “massa critica” grazie alla scelta di porre in atto investimenti forti e interventi di ampio respiro, non frammentando le risorse disponibili. Sul totale di quelle destinate alla promozione: il 34,23% è stato rivolto all’Internazionalizzazione (circa euro 1,2 milioni); il 22% a Formazione, capitale umano e università (circa euro 770.000); il 19,55% a Innovazione, ricerca e sperimentazione (circa euro 680.000); il 7,99% alle infrastrutture materiali e immateriali, tra le quali figurano le iniziative per l’accesso al credito e i trasporti (euro 280.000); il 7% a Territorio, agricoltura, turismo e marketing territoriale (circa euro 250.000); il 5,05% a semplificazione amministrativa, regolazione del mercato, informazione economico-statistica, convegni e iniziative culturali (circa Euro 180.000).

Il presidente Valassi ricorda: “Con l’apertura nel gennaio 2013 del nuovo Campus del Polo di Lecco del Politecnico di Milano e l’insediamento nello stesso del Cnr con ulteriori laboratori specialistici si è confermata la volontà della Camera di proporsi quale soggetto aggregatore del sistema territoriale, sostenendo il dialogo tra imprese e mondo scientifico, favorendo sperimentazione e co-generazione dell’innovazione, qualificazione delle conoscenze e competenze. In questo senso la sempre più stretta collaborazione con UniverLecco ha favorito l’apertura e il sostegno di nuove progettualità in campo tecnico-scientifico e sanitario (Distretto della riabilitazione, Cluster delle tecnologie per la qualità e gli ambienti di vita)”.

In conclusione, commenta Valassi, “i dati sottolineano la capacità dell’Ente camerale di destinare consistenti quote al sostegno dell’economia locale, grazie ad alti tassi di ‘restituzione’ delle risorse introitate, facendo sinergia e massa critica. Dai dati di confronto resi disponibili dai sistemi messi a punto da Unioncamere – Pareto e Kronos – la Camera di Lecco è riuscita a destinare interventi economici in misura superiore a 145 euro per ogni impresa attiva del territorio”.

5 maggio 2014