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Artigianato lecchese con l'acqua alla gola: chiudono 717 imprese

Lecco (Lècch) - Artigianato lecchese con l'acqua alla gola: nel 2013 si sono registrate 717 cessazioni all’albo delle imprese artigiane della Camera di Commercio. Il preoccupante dato viene reso pubblico da Confartigianato, in occasione della manifestazione nazionale di protesta organizzata martedì a Roma da Rete Imprese Italia.

SALDO NEGATIVO. «La partecipazione degli artigiani lecchesi è stata straordinaria - afferma Vittorio Tonini, segretario generale di Confartigianato imprese Lecco - : in novanta a piazza del Popolo, ma altrettanti colleghi hanno dovuto rinunciare per via dei posti limitati. Abbiamo fatto sentire la voce del nostro territorio, colpito come il resto del Paese da una crisi che ha bisogno di risposte immediate. Anche a Lecco la situazione dell’artigianato è preoccupante: nel 2013 ci sono state 717 cessazioni all’albo delle imprese artigiane della Camera di Commercio, con un saldo negativo - per la prima volta - di 149 imprese».

ABBASSA LE TASSE! Dalla manifestazione una minaccia di mobilitazioni e un'esortazione indirizzate al nuovo capo del governo: “Matteo stai preoccupato. Abbassa le tasse!”, è il grido lanciato dagli artigiani. La manifestazione ha espresso non solo rabbia, ma proposte concrete: «Abbiamo chiesto al nuovo presidente del Consiglio di convocarci subito. - spiega Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco - Saremo pratici e propositivi come è nel nostro stile, dialogheremo con chiarezza ma in modo incalzante, pronti a tornare in tutte le piazze italiane se non avremo tangibili  e rapide risposte».

Nella foto: artigiani lecchesi alla manifestazione romana.

19 febbraio 2014