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I commercianti piangono... ma Villa Locatelli difende la tassa

Lecco - Il canone non ricognitorio, gabella annuale dovuta per le occupazioni del demanio e del patrimonio stradale, non si tocca nonostante le cocenti lacrime versate dai commercianti. Ennio Fumagalli, assessore al Bilancio della Provincia, sostiene che per Villa Locatelli non si tratta di far cassa ma di impedire gli abusi e l'anarchia pubblicitaria.

USO DEL SUOLO PUBBLICO. “Il canone non ricognitorio - spiega Fumagalli - è previsto dal Codice della Strada (articolo 27): è il corrispettivo per l’uso particolare da parte del privato del suolo pubblico e del bene demaniale, ed è basato sulla valutazione economica del vantaggio che il privato ricava dall’uso o dalla prossimità del bene demaniale stesso". L'assessore spiega che la gabella è stata approvata all’unanimità lo scorso 28 aprile dal Consiglio provinciale: "Come altri enti locali - continua - è stato deciso di applicare questo canone non certo per fare cassa, ma per mettere mano e regolamentare la realtà, spesso caotica, della cartellonistica e dei mezzi pubblicitari lungo le strade provinciali, per censire la situazione e soprattutto per evitare abusi di ogni tipo".

MINACCIA DI NON PAGARE. Fumagalli non sa più cosa fare per andare incontro ai commercianti che, pure, protestano e minacciano di non pagare. "La Provincia - sottolinea l'assessore - ha già incontrato nelle scorse settimane e incontrerà anche nei prossimi giorni i rappresentanti delle associazioni di categoria interessate proprio per illustrare nel dettaglio il quadro normativo di riferimento e per raccogliere le criticità e le proposte di modifica. Siamo in contatto continuo con la società che gestisce il servizio di riscossione, affidato con gara pubblica per 5 anni, e vi è la disponibilità a proporre delle modifiche nel Consiglio provinciale di settembre in sede di revisione annuale delle tariffe, pur nella compatibilità contrattuale del gestore, che si è dimostrato altrettanto disponibile".

ESTINZIONE DEI MUTUI. "Inoltre - conclude Fumagalli - la Provincia ha concordato con il gestore di evitare l’applicazione immediata di sanzioni e interessi fino al 31 dicembre 2013". Quanto ai fondi raccolti con questo canone, saranno utilizzati per l’estinzione anticipata dei mutui e per compensare parzialmente gli elevati tagli alle risorse e ai trasferimenti statali subiti in questi ultimi anni da Villa Locatelli, risorse necessarie per l’erogazione dei servizi primari ai cittadini.

28 giugno 2013