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Inchiesta dei vertici Cc sull'episodio di Bellano

Bellano (Belàan) - Il comandante della stazione di Bellano dei Carabinieri viene accusato da un anonimo imbrattamuri di essere una sorta di don Giovanni, che fa il filo alle donne sposate. Il comando provinciale dell'Arma interviene nella vicenda con una propria inchiesta e il maresciallo rischia di essere trasferito.

Tutto è nato dal delirante messaggio tracciato su un muro, in italiano incerto, da mano ignota, forse quella di una donna dato il tenore del messaggio rivolto al luogotente della Benemerita bellanese. "Giù le mani dalle mogli degli altri. Non te la do. Codardo togliti cintura e pistola e difenditi dai mariti".

Le scritte sono state fatte rimuovere dal sindaco Antonio Rusconi, ma la faccenda non è finita qui. Il comando provinciale di Lecco dei Carabinieri ha diffuso una nota in cui si informa che "in relazione alla vicenda che ha interessato il comandante della stazione di Bellano, ripresa da alcuni organi di stampa, si rappresenta che i fatti sono al vaglio della competente autorità giudiziaria e che l’Arma dei carabinieri ha immediatamente avviato una autonoma inchiesta per stabilire i contorni della vicenda e valutare la sussistenza o meno dei requisiti per la permanenza del militare nell’attuale incarico".

3 dicembre 2020