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Vento in poppa per l'artigianato lecchese del legno: export + 24%

Lecco (Lècch) - Alla vigilia del Salone del Mobile l’Osservatorio di Confartigianato Lombardia scatta la fotografia sul settore legno-arredo regionale. Un settore col vento in poppa: export a + 24,4% per le imprese artigiane lecchesi del legno.

Un settore che conta 5.340 imprese a forte componente artigiana (il 60,9%, per un totale di 3.253 imprese). Una percentuale  che raggiunge il 70% tra le nuove imprese nate nel 2018.

Artigiane sono anche la quasi totalità delle imprese lombarde che operano nel settore della riparazione di mobili: 630 sulle 687 censite in Lombardia. Le aziende di produzione di mobili danno lavoro in Lombardia a 28.678 addetti, di cui 11.892 nell’artigianato 41,5%. L’artigianato manifatturiero del mobile, inoltre, sta attraversando un momento positivo, con valori della produzione in costante miglioramento negli ultimi 3 anni (2016-2018) e una crescita del 2,6% nel 2018.

Nella nostra provincia, sono 141 le imprese registrate nel settore produzione di mobili, di cui 92 artigiane (65,2%), mentre sono 26 quelle specializzate in riparazione, di cui 23 artigiane (88,5%). Altri dati specifici riguardano le imprese gestite da under 35 (6), quelle gestite da donne (2) e da stranieri (2). Nel 2018, inoltre, sono nate due nuove imprese artigiane nel settore mobili.

Anche il numero degli addetti, considerando che il legno non è il primo comparto manifatturiero lecchese, è significativo: 269 addetti, di cui 128 dipendenti e 141 indipendenti. Infine uno sguardo all’export: il mobile made in Lombardia vale nel 2018 2,8 miliardi di euro e cresce del 5,9% rispetto al 2017.

La top ten dei principali mercati di destinazione vede Francia (13,0%), Stati Uniti (11,1%), Germania  (8,8%), Cina (7,3%), Svizzera (7,1%), Regno Unito (5,1%), Spagna (3,2%), Russia  (3,2%), Belgio  (2,5%) e Emirati Arabi Uniti  (2,0%).
Bene la dinamica lecchese, che dal 2017 al 2018 fa registrare un +24,4%, seconda per crescita in Lombardia dopo Pavia. L’export lecchese contribuisce per l’1,1% al totale regionale.

“Il settore del mobile è la tipica espressione di quello che chiamiamo “valore artigiano” – commenta Daniele Riva, presidente Confartigianato Imprese Lecco  – ovvero quel saper fare con cura prodotti di alta qualità apprezzati e ricercati in tutto il mondo. Le nostre imprese artigiane del settore legno arredo, per la maggior parte composte da pochi addetti, tramandano da anni la sapiente conoscenza dei materiali e delle tecniche con cui trattarli, realizzando prodotti finali unici e resistenti nel tempo”.

“I valori aggiunti dell’artigianato in questo settore – aggiunge Gianpiero Conti, presidente della categoria legno arredo di Confartigianato Imprese Lecco – sono molteplici. Prima di tutto la possibilità di avere mobili e arredamento personalizzato nei minimi dettagli, con una qualità elevata che nessuna industria può dare. Si può scegliere la finitura e il materiale, ma ciò che contraddistingue il prodotto artigiano è la durata nel tempo. Acquistare un prodotto artigiano significa fare un investimento nel tempo. Inoltre, il rapporto che si instaura con il cliente è unico: diventiamo una sorta di consulente personale della famiglia e della casa, comprendendone richieste e desideri”.

Nella foto: Gianpiero Conti

9 aprile 2019