Villa Monastero celebra Spinelli, pittore dei paesaggi del Lario
Varenna (Varena) - Da sabato 8 a Domenica 30 settembre, nello spazio espositivo di Villa Monastero a Varenna, si terrà una mostra dedicata al pittore milanese Carlo Spinelli, che dagli anni Quaranta del ‘900 visse a Bellagio, dedicando buona parte della sua esistenza all’arte.
Il legame di Spinelli con il Lago di Como è molto forte: il nonno paterno era pittore e aveva decorato alcune ville e alberghi del Lario; nel 1870 fondò una galleria di antichità e restauri a Bellagio. Il padre, allievo di Lodovico Pogliaghi (autore della porta centrale del Duomo di Milano), dedicò la sua vita alla gestione della galleria.
Fin dall’infanzia Carlo frequentò l’ambiente culturale milanese, dedicandosi al disegno e alla pittura come autodidatta; seguì corsi accademici ed ebbe rapporti con i pittori Pietro Marussig e Achille Funi, ma ben presto abbandonò gli studi per seguire il proprio personale ideale artistico, frequentando però assiduamente le gallerie d’arte milanesi, dove conobbe le opere di pittori e scultori quali De Pisis, Casorati, De Chirico, Carrà e Arturo Martini, che diventeranno sue fonti ispiratrici.
Ritiratosi a Bellagio a seguito della malattia del padre, si occupò della galleria d’arte e si dedicò liberamente alla pittura, raffigurando paesaggi del Lago di Como apprezzati dai numerosi frequentatori stranieri. Qui conobbe Mario Sironi, che lo convinse ad ampliare i propri interessi rivolgendosi alla scultura, da cui derivò il senso plastico della sua pittura, alla quale diede libero sfogo senza le imposizioni del mercato.
Attratto inizialmente dall’esperienza futurista e dall’espressionismo tedesco, nel decennio 1928-1938 si accostò alla pittura metafisica e alla corrente surrealista, ma tenne conto anche delle sperimentazioni dei Fauve. Nell'ultimo periodo della sua produzione approdò alla sintesi delle sue esperienze pittoriche, da lui stesso definito "Sintetismo".
“La mostra arricchisce l’offerta culturale di Villa Monastero - sottolinea il consigliere delegato alla Cultura e al Turismo Luigi Comi – e rappresenta un’ottima occasione per conoscere l’opera di questo interessante pittore che ha lavorato con assiduità sul nostro lago, contribuendo a far conoscere le bellezze artistiche di questo straordinario territorio anche al di fuori del nostro Paese”.
31 agosto 2018