"Da prefetto e ministro perchè Colico sia città"
Colico (Colìch) - "Il Consiglio comunale si attivi presso il prefetto e il ministro dell'Interno per avviare l'istanza di concessione del titolo di città a Colico". Lo chiede Marco Masetti di Fratelli d'Italia. Di seguito il suo intervento.
Apprendo dal web della proposta di fregiare Colico del titolo di città. Proposta che mi sento di condividere e sostenere. L’art.18 del Tuel stabilisce che “il titolo di città può essere concesso con decreto del presidente della Repubblica su proposta del ministro dell'interno ai Comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza."
La storia di Colico comincia in epoca romana, il nostro paese ha attraversato la dominazione franca e quella longobarda, è divenuto feudo visconteo nel secondo millennio, è entrato nella modernità sotto l'egida degli Spagnoli e a cui subentreranno nel ‘700 gli Austriaci.
Dominazioni diverse in epoche diverse accomunate dall’essere sempre terra di confine, prima limite settentrionale dell’impero, poi avamposto spagnolo a difesa dai Grigioni, poi confine occidentale austriaco, confine anche in ambito religioso tra diocesi comasca romana e diocesi milanese ambrosiana. Una posizione che ha arricchito la nostra storia di eventi che meritano di essere ricordati e di cui oggi troviamo innumerevoli tracce sul territorio, basti pensare a Fontanedo, al Forte di Fuentes, al Montecchio Nord, all’Abbazia di Piona.
Oggi Colico rimane confine tra tre province, rimane limite estremo del territorio lecchese e primo approdo lacustre di Valtellina e Valchiavenna, ma è maturata anche la vocazione di unire ed aggregare attorno a sé la comunità dell’Alto Lario travalicando i confini amministrativi ed attrarre turisti e vistatori. Caratteristica che vede espressione pratica nel sistema di viabilità e trasporti con il capolinea della navigazione che ci unisce a Como, l’innesto tra strade statali 36 e 38 che ci vedono come crocevia tra Lecco e Sondrio e il capolinea ferroviario (prima linea elettrificata della Nazione) che ci collega a Chiavenna.
Possiamo anche rimarcare l'importanza della nostra zona industriale con oltre 1500 occupati, il gran numero di banche ed agenzie immobiliari, le numerosissime attività nel campo turistico/ricettivo, segno di un consistente tessuto economico. Queste ricchezze tra presente e passato mi portano a sostenere la proposta di Colico Città ed a chiedere, da cittadino, che il consiglio comunale deliberi la richiesta per la concessione del titolo demandando agli uffici competenti di attivarsi di conseguenza.
22 agosto 2018