Invia articolo Stampa articolo
Fiera del taleggio: in tanti hanno sfidato Pluvio per amore del "re"

Ballabio (Balàbi) - Neppure Giove Pluvio, col forte acquazzone che si è abbattuto nel pomeriggio di ieri su Ballabio, ha spento l'ardore dei buongustai, fedelissimi del "re" dei formaggi valsassinesi: la 12^ edizione della Fiera del taleggio, seppure in "formato un po' ridotto" a causa del maltempo, ha registrato un buon numero di presenze e riscontrato l'attenzione delle autorità ai massimi livelli.

Al taglio del nastro il sindaco Alessandra Consonni, il sen. Paolo Arrigoni (neo Questore di Palazzo Madama), il sottosegretario regionale Antonio Rossi, il consigliere regionale Raffaele Straniero, gli esponenti delle due Comunità montane (Valsassina e Lario Orientale) il sindaco di Morterone Antonella Invernizzi e il presidente Carlo Greppi, il comandante della stazione Carabinieri di Lecco maresciallo Angelo Di Meo, e naturalmente, Enrico Pissavini, presidente della Pro loco Ballabio, che ha creato l'ormai celebre kermesse, insieme a Roberto Erba, delegato Unpli Lecco. Presenti per l'amministrazione comunale, anche il vice sindaco Giovanni Bruno Bussola, l'assessore Sara Gattinoni e il consigliere Massimiliano Secchi.

"In questa giornata domenicale - ha detto il sindaco -, Ballabio rivive uno dei suoi riti civili più importanti: l'annuale fiera del taleggio, giunta ormai alla dodicesima edizione. Oggi sembra che Giove Pluvio non sia in una delle sue giornate più tranquille, però la Fiera c'è, a partire da questo atto simbolico del taglio del nastro. Lo dobbiamo a questo prodotto che rappresenta la nostra terra e il nostro paese sin dai suoi albori, sin dalla Balàbi celtica, come testimoniano gli scritti di Plinio. Lo dobbiamo allo spirito di sacrificio, alla determinazione, alla caparbietà, alla cura messa in questo formaggio da generazioni da ballabiesi e valsassinesi, che ha dato all'industria casearia grandi nomi sin dall'800, quali quelli di Galbani e Locatelli. Non per nulla la Fiera del taleggio apre, quest'anno l'importante iniziativa della Valle dei formaggi, che coinvolge l'intera Valsassina".

"Oggi, quando gusteremo questo antichissimo formaggio - ha concluso Alessandra Consonni -, lasciamoci sfiorare da un pensiero di gratitudine verso chi ci ha trasmesso attraverso i secoli, per oltre duemila anni, questo piccolo grande gioiello della nostra storia. Colgo l'occasione, nella festa della mamma, per fare un augurio a tutte le mamme: mi auguro che mettano da parte merendine e kebab, e insegnino ai loro bambini ad apprezzare i sapori veri e sempre genuini, e su tutti il nostro taleggio".

Dato il via alla manifestazione, centinaia di persone hanno potuto seguire le tappe del percorso consigliato dagli organizzatori, disseminato di postazioni gastronomiche dalla parte inferiore a quella superiore del paese, raggiunta anche grazie a una navetta bus in partenza dalla sede della Pro loco. Non sono mancate le possibilità anche per chi desiderava qualcosa d'altro oltre ai formaggi: dalla grigliata libera ai piatti serviti dall'ottima cucina delle volontarie Pro loco, sotto il tendone del parco comunale Grignetta.

Tra i gazebo che hanno destato particolare interesse, quello della Protezione civile di Ballabio, dove sono state date informazioni sul ruolo dei volontari e mostrata l'attrezzatura in dotazione. Grande attrazione della giornata le 15 fiammanti "rosse" messe a disposizione dal Club Ferrari di Erba per un breve giro mozzafiato. Apprezzata la degustazione enologica, con il sommelier Daniele Vitali. A "tirare il freno" della kermesse, rispetto a precedenti edizioni baciate dal sole, ci si è messo il meteo, senza riuscire tuttavia a far svanire l'allegria dei partecipanti e neppure le presenze che, alla nostra valutazione, hanno comunque superato il migliaio di aficionados sull'intera giornata.

14 maggio 2018