Assessore di Lecco anti-social: "Iniziato l'esodo, ritorna la vita"
Lecco (Lècch) - Corrado Valsecchi, assessore del Comune di Lecco, non ha mai nascosto la propria avversione per la vox populi dei cosiddetti social ed ora ha di che esultare: "In questi mesi si sta consumando una storia che era destinata, in un modo o nell'altro, ad entrare in crisi". Secondo il titolare ai Lavori pubblici e al Patrimonio della giunta Brivio, facebook e soci hanno stufato.
"Intendiamoci - precisa Valsecchi - gli utenti dei social sono ancora tantissimi, tuttavia, si va manifestando una tendenza diversa rispetto al passato: in molti abbandonano, lasciano i social. Ci sono quelli disgustati e quelli semplicemente stufi. Ma la notizia é che l'inversione di tendenza sembra ormai avviata e consolidata".
Gli esempi non mancano: "Fondatori e ideatori di importanti siti social che fanno pubblica ammenda e addirittura chiedono ai loro figli di non usarli, personalità illustri della cultura e dello spettacolo che abbandonano disgustati, giovani pentiti che ritengono di aver esaurito il loro tempo da dedicare alla relazione web. Insomma ci stiamo rendendo conto della differenza fra la relazione virtuale e quella reale".
"Dopo anni passati a parlare con sconosciuti - prosegue - alla ricerca di un mi piace o di un follower ci siamo, finalmente, svegliati da un letargo che rischiava di consegnare generazioni di utenti agli arresti domiciliari volontari, proprio come la macchietta imitata perfettamente da Crozza in Napalm51. La fuga dai Social ritengo sia qualcosa di positivo, una moda che si va esaurendo, una dipendenza dove gli eccessi possono essere problematici se non pericolosi".
"Ritornare ad una vita sana - conclude Valsecchi - fatta di relazioni autentiche e reali, evitando la spirale di tensioni che spesso vengono alimentate da pleonastiche e stupide polemiche e volgarità di ogni tipo nascondendosi dietro una tastiera, mi sembra un orientamento da incoraggiare. Francamente non posso dire se questo nuovo scenario che si apre sui social network coincida con una crisi dello strumento, di sicuro, almeno personalmente, ritengo di doverla salutare come un buon auspicio, in particolare per coloro che ne facevano abuso, per riprendersi in mano la libertà di una vita vera e autentica, non passata ad inseguire dei post altrui o sterili polemiche che non portano da nessuna parte".
Nella foto: l'assessore Valsecchi alle prese con la statua del Manzoni.
20 gennaio 2018