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Caso Bione, Bettega accusa il Comune

Lecco (Lècch) - Alle radici del "caso-Bione" vi sarebbero inefficienza e spirito conflittuale: lo sostiene Cinzia Bettega, capogruppo Lega Nord al Comune di Lecco: secondo la consigliera si è salvata l’attività del Centro Sportivo in extremis, ma non si sa bene come e per quanto.

DERIVA. «Anche dai banchi dell’opposizione - si legge nella nota diffusa da Bettega - fa male vedere il Comune alla deriva. Ne va della credibilità delle istituzioni, della Casa-comune, un luogo nel quale da tempo si respira un’aria pesante per una diffusa inefficienza e per uno spirito conflittuale che s’avverte anche solo girando per gli uffici».

SCANDALOSA. «La causa - prosegue - era già chiara, ma adesso è stata esplicitata dalla vicenda del Bione, a dir poco scandalosa. Si è salvata l’attività del Centro Sportivo in extremis, ma non si sa bene come e per quanto, e intanto un dirigente se n’è andato, impoverendo ulteriormente la squadra già incompleta dei responsabili delle sette aree oggetto della riorganizzazione presentata a gennaio di quest’anno e costruita  sul motto  “Cambiare passo”. E’ eufemistico dire che l’organizzazione del personale è stata invece condotta in modo dilettantesco».

IL CARDINE. «Basti ricordare l’esempio della dottoressa Giovanni Esposito - cita la capogruppo leghista -, non ancora sostituita nonostante da tempo si sapesse del suo pensionamento». La si considerava giustamente un cardine (si occupava di cultura, istruzione, sport, politiche giovanili e turismo) e allora come si fa a farne a meno? A che serve vantarsi di aver approvato il bilancio preventivo 2017 in tempi record se poi mancano le persone per gestirlo? E per finire - conclude - come mai non si sentono le voci degli assessori Gheza e Valsecchi, principali attori delle disfatte di fine anno?».

1 gennaio 2017