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Dal leghista lecchese Nogara una spinta alla cooperazione africana

Lecco (Lècch) - I primi passi nel 2015, con un incontro a Calolziocorte tra il segretario provinciale della Lega Nord Flavio Nogara e il presidente della Regione di Loh-Djiboua in Costa d'Avorio, Zakpa Rolland. Mercoledì, al Pirellone, l'esito degli approcci con un accordo finalizzato a stimolare investimenti per dare lavoro agli ivoriani e fermare l'emigrazione.

LA RISPOSTA. La Lega Nord lecchese protagonista al convegno "Orizzonte Africano: le opportunità per le imprese lombarde e una risposta al fenomeno dell'immigrazione", tenutosi alla Regione Lombardia. Tra i relatori, oltre a Nogara, l'assessore Regionale all'Agricoltura Giovanni Fava, Marco Tizzoni (vice presidente commissione Bilancio e Relazioni con l'estero), Lara Magoni (vicepresidente commissione Attività produttive), il direttore della Pianificazione e l'assessore all'Educazione della Regione ivoriana.

CRESCITA ECONOMICA. Nogara nel suo intervento ha rappresentato la linea politica sull'immigrazione della Lega Nord, improntata sull'aiuto delle popolazioni più svantaggiate nei loro paesi e, nello specifico, ha sottolineato come il progetto in corso debba fondarsi su una crescita economica della regione ivoriana, ricca di materie prime ma povera socialmente ed economicamente, grazie agli investimenti dell'Occidente, curando che non si creino situazioni di sfruttamento.

FLUSSO MIGRATORIO. «Uno degli obiettivi - spiega Nogara - è inoltre il contenimento del flusso migratorio nel nostro paese di chi oggi si avventura rischiando la vita alla ricerca di migliori condizioni economiche e sociali, non riuscendo a vedere un futuro nel proprio paese. Immigrazione questa che tra l’altro costa annualmente al nostro stato circa 3,3 miliardi di euro solo per la gestione di circa 171.000 richiedenti asilo, soldi che in Costa d'Avorio manterrebbero 2.250.000 persone con le loro rispettive famiglie!».

IL PERCORSO. Nogara ha inoltre presentato il percorso che questo progetto ha fatto dalla nascita sino ad oggi in collaborazione con il “Dipartimento Immigrazione” della Lega Nord, diretto nella nostra provincia da Lorenzo Citterio e a livello federale da Tony Iwobi, che più volte ha partecipato ad incontri preparatori, ma oggi impegnato in missione in Nigeria per un altro progetto di cooperazione. Su tutti i punti completa condivisione da parte del presidente della Regione ivoriana, il quale ha dichiarato: «Moltissimi giovani rischiano la propria vita e annegano per raggiungere l'Occidente, giovani anche diplomati. Per quale ragione nonostante le potenzialità degli Stati africani non si riesce a far restare in patria questi giovani? L'immigrazione clandestina non è una fatalità».

RISPETTOSO. «Da parte nostra - prosegue il segretario leghista - la Regione Lombardia può fare molto. Il presidente Maroni ha condiviso da subito il percorso avviato e gli verrà sottoposto un accordo di cooperazione che siamo certi sottoscriverà. Gli investimenti dovranno rispettare la struttura dei paesi e dei villaggi africani, come è essenziale il rispetto della cultura locale: business si ma rispettoso, nell'interesse e per la formazione della popolazione locale. Il presidente ivoriano da parte sua ha messo a disposizione fin da subito terreni vicino alla capitale per chi vuole intraprendere investimenti. Essendo nato il progetto a Lecco - conclude Nogara - siamo certi che anche le imprese lecchesi si faranno avanti per essere protagoniste di questo percorso di sviluppo della regione ivoriana Loh-Djiboua».

Nella foto: un momento del convegno al Pirellone.

17 novembre 2016