Rocca (commercialisti) fotografa l'economia lecchese: dati negativi
Lecco (Lècch) - «Nel 2015 sono nate 323 nuove società di capitale, ma contemporaneamente ne sono cessate 401». Non sono affatto rosei i dati dell'economia lecchese illustrati da Antonio Rocca, presidente dei dottori commercialisti di Lecco, nel corso dell'assemblea annuale dell'Ordine Auditorium svoltasi lunedì mattina alla Casa dell’Economia.
CESSATE. Rocca ha ricordato in particolare come il contesto locale «esprime aree di luci e di ombre. Nel 2015 - ha detto -, sono nate 323 nuove società di capitale, ma contemporaneamente ne sono cessate 401».
CALO COMPLESSIVO. I numeri sono impietosi e contraddicono i facili entusiasmi. «Anche le società di persone - ha aggiunto Rocca - sono calate da 6.209 a 6.068. Infine, persino le imprese individuali segnano un calo complessivo, passando da 13.218 a 13.199».
FALLIMENTI. Pure sul fronte del Tribunale non arrivano dati entusiasmanti: «Alla cancelleria fallimentare - ha sottolineato - nel corso del 2015 sono pervenute 192 istanze di fallimento, 88 sono i fallimenti dichiarati e 21 le istanze di concordato preventivo. Le procedure pendenti davanti al Tribunale sono sostanzialmente invariate, indice che la fase acuta della crisi potrebbe essere superata. Anche alcuni commercialisti, a causa delle difficoltà di parte dei loro clienti, si sono visti costretti a ridurre il personale e a ridimensionare gli studi», ha evidenziato il presidente Rocca.
ECCELLENZA. La situazione economica, a livello internazionale e locale, non è rosea, ma Rocca è convinto che «il nostro territorio esprime un’imprenditorialità e categorie professionali d’eccellenza e di grande valore, che possono insieme reagire alla crisi e uscirne. Su tale valore occorre investire per poter veramente invertire la tendenza».
18 aprile 2016