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I negozianti di Lecco insorgono contro i saldi invernali anticipati

Lecco (Lècch) - Negozianti lecchesi di abbigliamento contro l'anticipo dei saldi richiesto da Federdistribuzione. Il presidente di Federmoda Lecco, Oscar Riva, esprime «totale dissenso» verso la «posizione iperliberista» dell'organizzazione che si è rivolta alla Conferenza delle Regioni domandando che i ribassi partano sabato 2 gennaio invece di martedì 5.

IPERLIBERISTA. «Siamo totalmente contrari alla proposta di Federdistribuzione di anticipare l’inizio dei saldi invernali – spiega Riva –. Abbiamo appoggiato fin da subito la posizione assunta da Federazione Moda Italia e condividiamo le motivazioni espressa dal presidente nazionale Renato Borghi: la posizione iperliberista di Federdistribuzione è una evidente aggressione nei confronti del dettaglio tradizionale indipendente».

MEGLIO POSTICIPARE. «Anzi - sottolinea - ribadiamo la convinzione che sarebbe meglio posticipare i saldi a fine gennaio cioè quando effettivamente finisce la stagione. E’ assurdo  pensare invece di anticipare ulteriormente la data dell'avvio. Di questo passo arriveremmo tra pochi anni a effettuare i saldi stessi a metà dicembre!».

FINE STAGIONE. Poi Riva aggiunge: «Come sottolineato dal presidente Borghi, l'ottenimento di una data unica su tutto il territorio nazionale è stato un successo, perché ha eliminato fastidiose disomogeneità tra regioni limitrofe; ora chiediamo di posticipare questa data ad un momento che coincida effettivamente con la fine della stagione. Senza considerare che anticipare la data di avvio dei saldi al 2 gennaio significherebbe affrontare, soprattutto per i negozi meno strutturati, complessità organizzative legate alla preparazione dell'evento (cartellini, vetrine, pubblicità esterna) in quanto la data è troppo a ridosso della fine dell'anno e subito dopo la festività del 1° gennaio 2016».

27 ottobre 2015