Tasi e Imu, le abolizioni di Renzi “premiano” ricchi e poverissimi
Lecco (Lècch) - Quali sono i proprietari i immobili che riceveranno più vantaggi dall’abolizione della Tasi e dell’Imu sulla prima casa? Secondo l'analisi dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre sulle misure previste dalla legge di stabilità 2016, in termini assoluti i premiati saranno gli straricchi; ma, esaminando l'incidenza sul reddito, a beneficiare dei risparmi più importanti sono i meno abbienti.
CASTELLANI. «Se la comparazione viene effettuata prendendo in esame il risparmio fiscale in termini assoluti, spiega il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo - non c’è alcun dubbio: ad avvantaggiarsene maggiormente dell'abolizione di Tasi e Imu saranno i proprietari di ville, castelli e abitazioni di lusso».
I MEGARISPARMI. Il perchè è del tutto evidente: per i possessori delle abitazioni di categoria A2 (tipo civile) il risparmio sarà di circa 227 euro all’anno, per quelle A3 (tipo economico) di 120 euro, mentre i possessori di una abitazione di tipo signorile o di una villa beneficeranno di un “regalo” attorno ai 1.830 euro. I proprietari di castelli, infine, potranno usufruire di un risparmio che dovrebbe sfiorare i 2.280 euro.
L'INCIDENZA. Esiste, tuttavia un altro punto di osservazione, «prendendo - continua Zabeo - come parametro di riferimento l’incidenza del risparmio sul reddito disponibile del proprietario interessato dall’abolizione delle imposte sulla prima casa. Ebbene, grazie a questo raffronto la situazione, rispetto alla precedente, si capovolge: sono le famiglie meno abbienti che beneficeranno dei risparmi più importanti».
CETO MEDIO. Ovviamente, per un ricco, gli importi anche considerevoli derivanti dal taglio delle due imposte rappresentano una parte minima del proprio capitale, mentre per chi è molto povero anche il risparmio di una cifra modesta diventa comunque determinante. Premiati ricchissimi e poverissimi, è sempre il ceto medio a restare nel limbo.
21 ottobre 2015