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Veronica Tentori (Pd) in cattedra: smentisce pure il Papa sul gender

Lecco (Lècch) - Veronica Tentori, deputata lecchese del Pd approdata in parlamento con una campagna elettorale che l'ha vista impegnata a soffiare sulle girandole, ora smentisce i papi. Secondo la Tentori, «nemmeno esiste» la “teoria del gender” contro la quale è stata approvata dal Consiglio regionale lombardo una mozione della Lega Nord in ossequio ai moniti di Francesco e Benedetto XVI.

MOZIONE. «Ridicola e basata su un mucchio di falsità», afferma l'onorevole piddina, la mozione della Lega Nord approvata in Consiglio Regionale sulla “teoria del gender”. Il Carroccio, infatti, è impegnato per contrastare l'ideologica che nega la naturale appartenenza dei bambini al sesso maschile o femminile.

MONITI PAPALI. La strategia di "confusione dei sessi" parte dalla penetrazione nella scuola dove, in diverse città, sono stati introdotti testi di favole omosex, con i protagonisti dediti ad approcci cosiddetti contronatura. Una campagna ideologica che ha sollevato la reazione delle associazioni di genitori e della Chiesa cattolica, con severi moniti di Benedetto XVI e Francesco.

NATURA MANIPOLATA. «Sotto il lemma “gender” - ha spiegato Benedetto XVI -, viene presentato come nuova filosofia della sessualità. La profonda erroneità di questa teoria e della rivoluzione antropologica in essa soggiacente è evidente. L’uomo contesta di avere una natura precostituita dalla sua corporeità, che caratterizza l’essere umano. Nega la propria natura e decide che essa non gli è data come fatto precostituito, ma che è lui stesso a crearsela. Non è più valido ciò che si legge nel racconto della creazione: “Maschio e femmina Egli li creò” (Gen 1,27). L’uomo contesta la propria natura. La manipolazione della natura, che oggi deploriamo per quanto riguarda l’ambiente, diventa qui la scelta di fondo dell’uomo nei confronti di se stesso».

FRUSTRAZIONE. Non meno netto papa Francesco. «Mi chiedo se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione che mira a cancellare la differenza perché non sa più confrontarsi con essa». E sulla penetrazione scolastica della teoria gender, il papa ha osservato: «A volte non si sa se con questi progetti si mandi il bambino a scuola o in un campo per la rieducazione». Prende da qui spunto l'impegno leghista con il Consiglio regionale della Lombardia che ha approvato una mozione della Lega Nord in cui si chiede di «contrastare la diffusione della teoria gender nelle scuole lombarde», mozione che aveva il sostegno anche della giunta Maroni ed è stata approvata a scrutinio segreto.

NON ESISTE. «Abbiamo chiesto alla Giunta Regionale - hanno spiegato il vice capogruppo in consiglio regionale del Carroccio, Jari Colla, e il capogruppo, Massimiliano Romeo (già promotore dell'incontro dal titolo "Il gender va fermato") - di agire sulle autorità scolastiche affinché vengano ritirati dalle scuole i libri e il materiale informativo che promuovono la teoria del gender». Rabbiosa la reazione della lecchese Tentor contro chi la presa di posizione della Lombardia, da lei definita «ridicola e basata su un mucchio di falsità», perchè, insegna a leghisti e ai due pontefici, «quella del gender è una teoria che nemmeno esiste!».

Nella foto-galleria: illustrazioni da libri scolastici gender e la Tentori che soffia sulla girandola.

10 ottobre 2015