Riforma del Senato, così stanno uccidendo quel poco di democrazia
Lecco (Lècch) - Mi spiace constatare come non pochi, a causa della mal informazione, non abbiano ben compreso la funzione politica degli emendamenti, e la "crociata" della Lega Nord e di Calderoli contro questa riforma del Senato, "crociata" che, a parer mio, tutti i democratici dovrebbero sostenere.
In molti casi, come in questo, i numerosi emendamenti, e qui ne sono stati presentati mezzo milione, non servono per modificare una proposta di legge, ma rappresentano l’unico strumento per tentare di affossarla, riportando alla ragione chi è stato eletto per fare gli interessi del Popolo e ora sta disattendendo questo mandato. E la riforma del Senato, così come la sinistra la sta partorendo, non la si può che voler affossare se si ha ancora a cuore un po’di democrazia!
In questi ultimi anni nessuno ha mostrato particolare attenzione su un fatto gravissimo: con la scusante che la democrazia costa (nulla rispetto agli sprechi pubblici quotidiani!) stanno togliendo un passo dopo l’altro il potere del voto al Popolo. Ma un Popolo che non può scegliere si trova sotto dittatura e probabilmente in Italia è già così. Si parlava di cancellazione delle Provincie, ma l’unica cosa che è cambiata è che lo Stato oltre ad aver tolto le risorse per l’erogazione dei servizi, ha tolto al Popolo il potere di votare il Presidente e i componenti del Consiglio provinciale.
E’ dal 09 novembre 2011 che vengono individuati e nominati dal Presidente della Repubblica dei Presidenti del Consiglio, prima Monti, poi Letta ed infine Renzi, senza chiamare prima il Popolo alle urne per esprimere una nuova maggioranza, solitamente espressione stessa del nuovo futuro primo ministro. Ultimo esempio la riforma del Senato: prima si dichiarava di voler eliminare il Senato, poi si è deciso di cambiarne le funzioni e ora si vorrebbe che i Senatori non venissero più votati dal Popolo, ma di fatto individuati dalle segreterie di partito.
E’ in atto su più fronti un attentato alla democrazia, ma essendo perpetrato dalla sinistra tutti tacciono. Non si stratta quindi di voler “mettere in difficoltà il Governo” con degli emendamenti, ma si tratta di volerlo mandare a casa, perché dopo aver messo in ginocchio il Paese, ora vuole pure metterci il bavaglio!
Flavio Nogara
(Segretario provinciale di Lecco della Lega Nord – Lega Lombarda)
14 agosto 2015