Quei manifesti elettorali di Brivio capolavori d'umorismo involontario
Lecco (Lècch) - Caro direttore, ma ha visto i manifesti elettorali di "Virginio"? A mio modesto avviso denotano una assoluta mancanza di senso del ridicolo, sono talmente e involontariamente umoristici che non ho potuto fare a meno di mettermi a ridere per strada.
Un capolavoro di vis comica: non posso definire altrimenti quel faccione gigante, con ingrandimento di pori e punti neri, con a fianco la promessa: «Il meglio deve ancora venire». Considerato che Lecco in questi cinque anni ha conosciuto tutto il peggio che poteva capitarle, sembra una minaccia, al di là del patetico tentativo di nascondere il proprio fallimento.
Ma è lo stile (si fa per dire) che lascia interdetti. Come può un politico proporsi in maniera così sciatta? Questa è roba che va bene per gli americani, che sono un popolo grossolano, allevato in batteria come polli all'ingrasso. Qui, la maggior parte dei cittadini conserva ancora, nonostante l'idiotismo che ci riversano gli States, una millenaria propensione alla cultura e intelligenze sottili. Brivio, per il suo bene, dovrebbe lasciar perdere di voler fare l'americano...
Paola Colombo
12 aprile 2014