Sui monti lecchesi troppi morti... giusto far pagare gli scervellati
Lecco (Lècch) - Caro direttore, leggo sul Corriere di Lecco l'articolo «Montagna, soccorsi pagati dagli incauti» e sono completamente d'accordo con i partiti di maggioranza della Regione Lombardia che hanno approvato la legge per far pagare gli interventi di soccorso agli scervellati che vanno in montagna come se fosse un gioco.
La montagna è un pericolo, si rischia sempre la pelle, anche se si è esperti, come testimoniano i troppi morti che si sono verificanti anche nel 2014. Muoiono gli alpinisti veri, con attrezzature costosissime, perchè a crepare basta una minima fatalità, figuriamoci quelli che vanno allo sbaraglio...
Spero che la prospettiva di pagare i soccorsi indurrà molti imprudenti a lascir perdere arrampicate ed escursionismo in quota, per dedicarsi a belle passeggiate nella natura che fanno anche meglio alla salute. L'alpinismo non può essere uno sport di massa: abbiamo rinunciato alle guerre di massa lasciando le armi ai soli "professionisti", e poi mandiamo a crepare in montagna gente qualunque?
Inoltre i costi del soccorso sono altissimi, così come i pericoli che corrono gli stessi soccorri, tutto a causa di qualche babbeo che si crede uno scalatore. Bene per una volta i politici, che hanno votato a favore di questa legge regionale, male, anzi malissimo, Il Pd e Patto civico che hanno votato contro. Come si fa ad essere indifferenti di fronte al massacro di giovani vite che si verifica sulle nostre montagne?
Stefano Fumagalli
14 febbraio 2015