Benigni, Francesco zero e il decalogo della religione “aperta alle pippe”
Lecco (Lècch) - Caro direttore, a Lecco non avremo più il prefetto e, come si dice, ce ne faremo una ragione. Ma che ci tolgano anche i Comandamenti mi sembra un po' troppo.
Ho visto Benigni alla tv, la mini serie per cui la Rai ha versato (apprendo dai media) 4 milioni, 8 miliardi di lire. Poi ci chiedono di pagare il canone e le tasse... ma questo è un altro discorso. Da semplice cattolico, con la mia educazione religiosa da Catechismo, volevo solo esprimere la mia pena per quello che ho sentito, e per come è stato applaudito da alcuni che si qualificano credenti, a cominciare da Famiglia Cristiana («Soldi spesi bene») sino a papa Bergoglio, quel Francesco 0 (zero) che sta riducendo la Chiesa cattolica a un baraccone, distruggendo quel poco di sacralità che era rimasta.
Come si fa a dire che gli atti impuri, in quanto peccato, sono un'invenzione della Chiesa? I riferimenti agli atti impuri come peccato mortale sono molteplici nel Vecchio e Nuovo testamento. Ad esempio in Mc 7, 14-23 è lo stesso Gesù a elencarli: «Fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza». Impudicizia, peccato mortale. E, nella Bibbia, apprendiamo che il Signore "fece morire" Onan che "disperdeva il seme per terra" (Genesi 38,6-10).
La Chiesa non ha inventato nulla, ma ha sempre cercato di salvare le persone dai tormenti eterni dell'inferno, indicando il peccato da fuggire e di cui pentirsi per non commetterlo più. Sembra, invece, che a Francesco 0 non stia a cuore la sorte delle anime. Come si fa ad andare contro il Decalogo così come lo insegna la Chiesa di Dio, per affermare le "verità" di una religione che, volgarmente, potremmo definire aperta alle pippe? E' per questo che paghiamo il canone Rai? E' per questo che Francesco 0, anche se non ha voluto dirsi papa, è stato eletto al soglio di Pietro?
E. S.
20 dicembre 2014