Invia articolo Stampa articolo
Ma quanto viene stanziato a Lecco per la manutenzione scolastica?

Lecco (Lècch) - Caro Direttore, venerdì scorso nella scuola media Tommaso Grossi di Lecco son crollati 30 mq di controsoffitto in lamiera e muratura alla sera e non durante l'orario di lezione. Forse la Provvidenza manzoniana ha guardato giù. Poteva essere una tragedia di vite.

Questa cosa, fermiamoci a pensarla, é da raggelare il sangue. Sta anche partendo lo scaricabarile della politica,  degli amministratori. I numeri non sempre sono neutrali, e fors'anche nemmeno chiarificatori. Però non fa male conoscerli.
E io li vorrei conoscere. E chiedo il suo aiuto, Direttore.

Ho partecipato lo scorso anno e quest'anno a Commissioni consiliari sul Bilancio e ad alcune tappe del Tour nei rioni per la presentazione dello stesso alla cittadinanza. Non ricordo gli importi stanziati per la manutenzione delle scuole, giornalisticamente e civicamente sarebbe utile recuperarli e renderli pubblici.

Magari si scopre che per gli investimenti triennali 2013 e seguenti, per la manutenzione ordinaria e straordinaria, l'Amministrazione ha stanziato per alcuni singoli anni zero euri e per altri qualche manciata. Che manco per le sponsorizzazioni a certe associazioni ne riconoscono così pochi. E parliamo di scuole, parliamo di vite umane. In questo caso altro che tempi di Provvidenza manzoniana, qui pare, se le cifre sono quelle o li vicino, che son più tempi da Colonna Infame.
 
Paolo Trezzi

Gentile sig. Trezzi, non siamo in grado di valutare l'entità dello scampato pericolo alla scuola Grossi, e tuttavia sarebbe indegno trascurare eventuali cause di simili episodi, sinchè la malasorte (figlia di malapolitica) non si decida a fare centro. Ci associamo, dunque, alla richiesta di trasparenza e comunicazione circa gli stanziamenti che il Comune destina alla manutenzione delle scuole, magari in rapporto a quanto elargito a certe associazioni lecchesi, affinchè i cittadini possano valutare la congruità della spesa e, nel caso, sollecitare gli amministratori a tamponare le falle.

A. C.

3 novembre 2014