I “ghisa” di Lecco a caccia di radiazioni
Lecco (Lècch) - Rilevatori di radiazioni portatili saranno in dotazione alla Polizia locale di Lecco da giovedì 30 ottobre. Lo strumento può individuare rapidamente contaminazioni da radiazioni di materiali diversi.
IONIZZANTI. Gli strumenti di cui verrà dotata la Locale lecchese sono dei "Personal radiation detector", per dirla all'americana, facili da usare e progettati per l’uso da parte del personale di Polizia. Il dispositivo è in grado di rilevare le radiazioni ionizzanti negli spettri Beta e Gamma e informare rapidamente il personale del possibile pericolo attraverso un semplice display a led colorati e un segnale sonoro.
CONTAMINAZIONI. Lo strumento può rilevare rapidamente contaminazioni da radiazioni in materiali diversi: cibo, metalli, legno, terreno, oggetti, utensili, macchinari, vestiti, rifiuti, merci, veicoli. Inoltre può operare in doppia modalità: in locale (stand-alone) e in rete, quindi collegabile anche a Internet.
INTERFACCIA. Il rilevatore è infatti provvisto di una interfaccia radio di tipo Bluetooth. Questa funzione permette al rilevatore di trasmettere in modalità senza fili (Wireless) e visualizzare i dati delle rilevazioni sui display di terminali come Smartphone, Tablet e Notebook.
TEMPO REALE. I dati potranno così essere facilmente visualizzati e condivisi, sotto forma di notifiche, anche via internet e le rilevazioni potranno essere quindi inviate alla centrale operativa in tempo reale tramite posta elettronica. Prima dell’assegnazione giovedì 30 ottobre 2014 il personale della Polizia locale parteciperà a un corso di addestramento per l’uso dei rilevatori di radiazioni.
Nella foto: l'apparecchio in dotazione ai ghisa di Lecco.
28 ottobre 2014